
La Storia
Il Comando Operativo di Vertice Interforze viene costituito come effetto della legge n. 25 del 18 febbraio 1997, relativa alla ristrutturazione dei vertici della Difesa, volta a superare l’anacronistica suddivisione dei compiti tra le Forze Armate e per realizzare un sistema di accentramento delle responsabilità che pone il Capo di Stato Maggiore della Difesa alla guida dello strumento militare, nella duplice veste di Capo di Stato Maggior e di Comandante in capo, quale responsabile dell’organizzazione militare e, in particolare, della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego operativo delle forze armate.
La storia del covi si delinea in quattro fasi fondamentali:
- il 13 agosto 1997, parte del personale impiegato presso il Comando Operativo Forza di Intervento (COFIA) in Albania, nell’operazione multinazionale “Alba”, viene assegnato alla Cellula di attivazione del Comando Operativo di Vertice Interforze;
- il 18 marzo 1998 si costituisce il Nucleo iniziale di formazione (NIF);
- il 10 dicembre dello stesso anno, il Capo di Stato Maggiore della Difesa dispone l’assunzione di responsabilità da parte del Comando Operativo di vertice Interforze (COI) per la pianificazione, predisposizione e condotta delle operazioni;
- il 1° novembre del 1999, il COI raggiunge la piena capacità operativa in ambito nazionale, conseguendo nel 2003 anche la capacità operativa iniziale (Initial Operation Capability) quale comando operativo per la condotta di operazioni di supporto alla pace a guida europea.
Dal 2007 è stato costituito presso il COVI l’Italian Joint Force Headquarters (ITA IFHQ), un comando interforze ad alta prontezza operativa in grado di immettersi con breve preavviso nelle aree di crisi in tutto il mondo e di assumere le funzioni di comando e controllo degli assetti terrestri, marittimi e aerei assegnati per l’assolvimento della missione.
Il COVI, mediante l’impiego dei propri reparti e del JFHQ, ha diretto gli interventi nella crisi in Georgia nel 2008, nel sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009, nelle emergenze di Haiti nel 2010, della Costa d’Avorio e della Libia nel 2011 e nelle Filippine nel 2013. Sono state inoltre effettuate attività di evacuazione di connazionali dal Sud Sudan nel 2013, dalla Libia, nel 2014 e 2015 e dal Nepal nel 2015. Il JFHQ ha preso parte alla fase iniziale della missione “Prima parthica” in Iraq nel 2014-2015, ha aperto la missione “Ippocarate” in Libia nel 2016, la missione bilaterale di supporto in Niger nel 2018 ed è stato schierato a Kabul l’estate scorsa per la fase condotta dell’operazione “Aquila omnia”.
In data 26 luglio 2021, viene costituito il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), erede del precedente COI, che diviene interlocutore unico e privilegiato nella pianificazione e nella condotta delle operazioni in un’ottica di adeguamento dell’architettura organizzativa della Difesa nei confronti delle nuove sfide globali, superando il concetto “interforze” per abbracciare quello di “multidominio” e in modo da distinguere la catena di comando operativo dal settore di “policy”.
In tale ottica, oggi dipendono dal COVI, oltre al ITA-JFHQ, anche il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), il Comando Operazioni di Rete (COR) e il Comando per le Operazioni Spaziali (COS).
Il primo comandante del COVI, Gen. C.A. Luciano Portolano, il 26 settembre 2021 è stato avvicendato nell’incarico dal Gen. S.A. Silvano Frigerio.
Il 27 dicembre 2021, con decreto del Ministro della Difesa, dopo deliberazione del Consiglio dei Ministri, è stato nominato Comandante del COVI il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo.
Logo del Nucleo Iniziale di Formazione del COI, 1998
Operazione "Alba" in Albania, 1997
Anni ‘90
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in collegamento con i militari impiegati in missione
L'intervento ad Haiti, 2010