
Lo stress si può gestire
Lo Stress
La parola stress è ormai entrata a pieno titolo nel linguaggio comune con numerosi significati e talvolta in contrasto tra loro (tensione, ansia, fatica, apprensione, depressione, malattia, ecc.). Per lavorare insieme su questo tema, primo step necessario per il mantenimento della salute psichica, proponiamo una definizione di stress da condividere e da cui partire: esso è l’insieme dei cambiamenti/reazioni nel funzionamento fisico, mentale o comportamentale che si attivano nell’individuo in risposta ad una richiesta di adattamento rispetto a nuove esigenze biologiche, ambientali o psicologico-relazionali.
Si tratta di un concetto neutro, una risposta "normale" che ha permesso l'evoluzione della specie e che diviene negativa soltanto quando gli stimoli si protraggono nel tempo o superano le risorse disponibili per farvi fronte. In questo caso si parla di distress (negativo), contrapposto all' eustress (positivo).
Suggeriamo i seguenti tre passi per affrontare con successo l'ampio tema dello stress management:
- Conoscere (fattori di stress)
- Riconoscere (reazioni allo stress)
- Gestire (strategie)
1. Conoscere lo stress
I fattori di stress (stressor) che durante il servizio e i periodi di missione potrebbero generare un “accumulo” di stress sono di due tipi: fisici e mentali. Imparare a identificare quali fra questi ci riguardano in alcuni momenti della nostra vita personale e lavorativa ed il “peso” che hanno per ciascuno di noi è il primo passo per prepararci ad affrontarli efficacemente.
Stressor fisici
Ambientali | Fisiologici |
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Stressor mentali
Cognitivi | Emotivi e sociali |
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2. Riconoscere
Le reazioni di stress (segnali di disagio), così come la percezione che ognuno ha rispetto agli stimoli stressanti, sono estremamente variabili e dipendono da aspetti di personalità e dalla esperienza passata di ciascuno di noi. Esistono tuttavia, alcune reazioni che possono definirsi comuni e che si manifestano in aree diverse del nostro funzionamento. Imparare a riconoscere tali segnali precocemente ci permette di comprenderne le cause, attribuir loro un significato e cominciare ad agire.
FISICI | COGNITIVI | EMOTIVI | COMPORTAMENTALI |
Mal di testa | Capacità di giudizio compromessa | Paura, agitazione | Perdita di appetito |
Nausea, vomito | Difficoltà di concentrazione | Sbalzi d'umore | Aumentato consumo di alcool |
Disturbi del sonno | Problemi di memoria | Mancanza di motivazione | Iperattività |
Sudorazione eccessiva | Incubi | Irritabilità | Aumentato consumo di tabacco |
Tensione muscolare | Pessimismo | Senso di impotenza | Ritiro sociale |
3. Gestire
Molte possono essere le strategie da mettere in atto per affrontare lo stress ed i primi segnali di disagio, quando si presentano. Esse dipendono dai nostri stili personali di coping, dalla disponibilità del contesto in cui ci troviamo e da quanto il funzionamento individuale a livello personale, relazionale e professionale sia limitato dal disagio. Individuare ciò che possiamo fare concretamente per gestire lo stress negativo è un passaggio fondamentale per agire e divenire consapevoli delle azioni che possono contribuire a recuperare il nostro equilibrio psicofisico.
Qual è il tuo stile di coping?
Il coping è l’insieme delle strategie cognitive e- coping centrato sulle emozioni: si esprimono le proprie emozioni parlando con gli amici e le altre persone significative, adattandosi emotivamente alla situazione problematica. In questo modo è spesso possibile riuscire a riconoscere il proprio stato emotivo per poi provare a gestirlo adeguatamente. comportamentali che un individuo mette in atto per gestire e fronteggiare le situazioni di stress. È possibile classificare gli stili di coping in tre tipologie:
- coping centrato sul compito: il compito su cui ci si concentra è la soluzione del problema, spesso ricercata in modo diretto e immediato. Quando il problema è di facile soluzione tale tipologia è efficace ed economica altrimenti tale strategia risulta disfunzionale;
- coping centrato sulle emozioni: si esprimono le proprie emozioni parlando con gli amici e le altre persone significative, adattandosi emotivamente alla situazione problematica. In questo modo è spesso possibile riuscire a riconoscere il proprio stato emotivo per poi provare a gestirlo adeguatamente.
- coping centrato sull’evitamento: vengono evitati i contatti con lo stressor; non si elimina la fonte di stress ma l’individuo è distratto dalla percezione cognitiva dello stressor. Tale strategia è efficace a breve termine, per prendere una pausa emotiva da una situazione carica emotivamente, che non presenta nell’immediato grossi margini di soluzione.
Bisogna sapere che non esistono stili di coping giusti o sbagliati, poiché le strategie che possono risultare efficaci in una situazione, potrebbero non esserlo in un’altra e le stesse modalità reattive efficaci possono divenire negative se usate in modo esclusivo. Soprattutto nel caso di eventi stressanti duraturi nel tempo, è importante, quindi, non irrigidirsi su un’unica strategia, ma cambiarla qualora si dimostri inefficace e disadattiva.
Alcune azioni che funzionano per prevenire e gestire lo stress
FAI ATTIVITA' FISICA: è un dato certo che l'esercizio fisico è una delle migliori tecniche di riduzione dello stress.
DORMI BENE. Concediti le dovute ore di sonno/riposo.
SEGUI UNA DIETA EQUILIBRATA. Mantieni una sana e corretta alimentazione.
CONTIENI L'ASSUNZIONE DI ALCOOL, TABACCO E CAFFE'. L'uso di tali sostanze aumenta lo stress, invece di ridurlo!
RILASSATI. Concediti del tempo libero per fare ciò che ti piace: lettura, musica, scrittura, disegno…
GESTISCI MEGLIO IL TUO TEMPO. Stabilisci delle priorità e, per quanto l'incarico ti permette, crea dei ritmi di lavoro/riposo efficaci.
HUMOR. Ridere aiuta a ridurre la tensione.
RICONOSCI LE TUE EMOZIONI. E' normale sentirsi arrabbiati o turbati. I sentimenti sono reazioni naturali alle circostanze stressanti.
PARLA CON QUALCUNO DI CUI TI FIDI. Utilizza colleghi e amici come cassa di risonanza, spesso basta sfogarsi per stare meglio, altre volte possono aiutarti a trovare una soluzione.
ACCETTA LA REALTA'. Solo alcune cose si possono influenzare e cambiare. Investi le tue energie su queste, non sulle situazioni fuori dal tuo controllo. Impara ad essere di mentalità aperta e flessibile, ti aiuterà ad adattarti più efficacemente.
Quando tutto questo non basta ed il disagio persiste, puoi pensare di rivolgerti ad uno specialista che ti possa aiutare a comprendere le ragioni del malessere ed a trovare la giusta strada per gestirlo e recuperare il tuo equilibrio!