
CONTRIBUTI ALLE FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Domande frequenti
1 - I contributi versati alle forme di previdenza complementare sono deducibili dal reddito?
A partire dal 1° gennaio 2018 i contributi versati dai dipendenti pubblici alle forme di previdenza complementare costituiscono oneri deducibili dal reddito complessivo, sia per la quota a carico del lavoratore che per la quota a carico del datore di lavoro, ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. e-bis) del "Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR)" approvato con DPR 917/1986.
Il limite massimo deducibile dal reddito complessivo è pari ad Euro 5.164,57, fissato dall'art. 8 comma 4 del D.Lgs. 252/2005 in materia di "Disciplina delle forme pensionistiche complementari".
2 – Quali sono i vantaggi fiscali relativi ai contributi versati alle forme di previdenza complementare?
Il vantaggio fiscale relativo al contributo versato dal lavoratore è facilmente riscontrabile in quanto riconosciuto mensilmente direttamente in busta paga; infatti, ai sensi dell'art. 51 comma 2 lett. h) del TUIR, il contributo trattenuto al dipendente non concorre alla determinazione dell'imponibile su cui vengono calcolate le ritenute fiscali.
I contributi versati dal datore di lavoro alle forme della previdenza complementare concorrono alla determinazione del reddito da lavoro dipendente secondo le regole generali previste dall'art. 51, comma 1, del TUIR. In altre parole, i contributi versati dal datore di lavoro alla previdenza complementare sono considerati a tutti gli effetti come somme e/o valori in genere percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, e come tali costituiscono reddito di lavoro dipendente.
Alla luce di quanto sopra esposto, si può dedurre che la quota di contributi a carico del datore di lavoro non produce alcun beneficio fiscale ma ha un effetto neutrale sull'imponibile fiscale, in quanto prima va ad aumentare il reddito di lavoro dipendente e poi lo abbatte per lo stesso importo.
3 - Come vengono riportati nella Certificazione Unica i contributi versati alle forme di previdenza complementare?
Nell Certificazione Unica i dati relativi ai contributi versati alle forme di previdenza complementare vengono così esposti:
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al punto 1 viene riportato il reddito da lavoro dipendente corrisposto (pari all'imponibile Irpef progressivo riportato nell'ultimo cedolino del mese di dicembre) comprensivo del contributo a carico del datore di lavoro e al netto degli oneri deducibili;
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al punto 412 viene riportato il totale dei contributi versati dal dipendente e dal datore di lavoro alle forme di previdenza complementare, dedotto dal punto 1.