Organigramma

Il CVD è retto da un Direttore ed è costituito su due Dipartimenti, composti da tre sezioni ciascuno.

Il Dipartimento Supporto Socio–Assistenziale assicura l’accoglienza, l’ascolto, l’analisi dei bisogni, e l’orientamento in materia amministrativa, medico-legale e previdenziale del veterano e dei suoi familiari, in collaborazione con le Direzioni Generali di riferimento (PREVIMIL e PERSOMIL) e altri organismi anche esterni all’Amministrazione Difesa, allo scopo di definire, approfondire e favorire la rapida risoluzione di eventuali problematiche riscontate nell’iter burocratico.

Il Dipartimento si occupa, inoltre, della valorizzazione e della promozione della figura del veterano, di mantenere le relazioni istituzionali con altri dicasteri e con enti pubblici e privati, per promuovere politiche e attività a favore del personale disabile della Difesa.  

Collabora con la Direzione Generale per la Previdenza e con il Servizio Amministrativo per l’acquisto di ausili protesici per il personale militare ferito, nonché della loro sostituzione, al fine di migliorare la qualità di vita della persona.

Stabilisce contatti con Istituzioni Nazionali e Internazionali aventi finalità affini alle funzioni del Centro, allo scopo di promuovere scambio di informazioni e collaborazioni su progetti convergenti;

Stipula convenzioni con le Università per l’attivazione di tirocini su materie che possano offrire ai veterani un trattamento centrato sulla persona e migliore qualità di vita, incrementando, al contempo, le capacità di resilienza singola e collettiva e di reinserimento sociale;

Monitora le condizioni di vita del personale militare e civile con disabilità in servizio presso gli EDR, promuovendo l’integrazione del veterano in attività promozionali e comunicative.

Il Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Psico-Fisico si occupa principalmente della riabilitazione del personale ferito in servizio, sia sotto il profilo medico che quello psicologico.

Coordina le richieste clinico-assistenziali e riabilitative dei veterani sul territorio nazionale e ne supervisiona il corretto svolgimento. Collabora con istituti di ricerca, nazionali e internazionali, nell’ambito delle bioscienze applicate alle metodiche riabilitative, allo scopo di sviluppare e aggiornare protocolli volti a migliorare il benessere del personale con disabilità anche attraverso la prescrizione di ausili riabilitativi specifici. Attraverso la collaborazione con strutture sanitarie militari e civili, nazionali ed internazionali, promuove lo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche ricostruttive per pazienti con amputazione degli arti o gravi deficit funzionali.

Individua i protocolli valutativi per gli aspetti prestazionali in ambito amatoriale e agonistico per una corretta prescrizione dell’esercizio fisico preventivo e adattato.

Fornisce supporto al Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD) in fase di iscrizione e per il miglioramento delle prestazioni sportive attraverso la prescrizione di protesi, ausili ed ortesi sportive.

In collaborazione con le sezioni di Bioingegneria e Human Performance dell’Istituto di Scienze Biomediche della Difesa, individua corretti protocolli di analisi del movimento sia ai fini di ricerca sia dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni funzionali e atletiche dei veterani.

Nell’ambito delle attività del Dipartimento, la Sez. Assistenza Psicologica assume rilevanza fondamentale, in quanto si occupa del supporto psicologico “tout court”, rivolto sia ai Veterani che ai loro familiari attraverso diverse modalità di intervento:

  • Incontri di psicoterapia individuale, presso il punto di ascolto ubicato in sede;
  • Focus Community Group con video incontri alternati a sedute in presenza, per la condivisione delle esperienze traumatiche e vissuti emotivi;
  • Invio presso i consultori militari ubicati sul territorio nazionale dei veterani richiedenti supporto;
  • Interventi assistiti con animali a valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa (ippoterapia presso i centri ippici militari e pet-therapy con il cane Laika). Non riconoscendo la disabilità e non discriminando coloro che hanno oggettivamente minori livelli funzionali, l’animale funge da ponte emozionale, poiché è innata la sua capacità di sviluppare un sistema comunicativo non verbale con gli esseri umani, facilitando interazioni anche in ambiti diversi e non familiari.
  • Trattamento del DPTS (Disturbo Post Traumatico da Stress), mediante tecniche specifiche come l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, che consente di elaborare il ricordo traumatico, eliminando la sofferenza che esso porta con sé e la MINDFULNESS, una tecnica di rilassamento molto efficace per la riduzione dello stress.

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