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Contributo nazionale

Per l’anno 2024, la consistenza massima del contingente nazionale impiegato nella missione è stata incrementata a 247 unità, con l’impiego di 53 mezzi terrestri e 4 mezzi aerei.

Nel 2023 e nel 2024  l’Italia ha partecipato alla missione con circa 190 unità di personale militare e con l’impiego di 40 mezzi terrestri e 1 mezzo aereo.

Da marzo 2024, l’Italia si e’ assicurata la posizione di Vicecomandante della missione, posizione affidata a un Generale di Brigata dell’Esercito e confermata per il 2025.

Nel 2026, è prevista l’assunzione del comando della missione che sarà affidato a un Generale di Divisione.

Il contributo nazionale, include, oltre a personale di Staff nell'ambito dell'HQ di EUFOR ALTHEA:
 
- la Combined Task Force ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) italo-francese. Di cui l’Italia detiene la leadership, con elementi della Brigata Informazioni Tattiche (B.I.T.) dell’Esercito; 
- una compagnia di fanteria inquadrata nel Multinational Battalion (MNBN) - alternandosi con altri paesi contributori. Fornita nel 2024 dal Reggimento Lagunari “Serenissima”;
- una LOT House (Liason Observation Team) nella cittadina di Drvar, con personale dell’Arma dei Carabinieri;
- un FHT (Field Humint Team);
- un NSE (National Support Element), responsabile per il supporto di tutti gli assetti nel teatro operativo.

Inoltre, continua ad essere assicurata una forza di riserva in prontezza (Operational Reserve Forces Battalion della NATO per l'area di operazioni dei Balcani, in condivisione con la missione KFOR – circa 700 unità) basata in Italia, pronta a intervenire in caso di necessità. Tale forza in prontezza, comune alle operazioni Joint Enterprise-KFOR in Kosovo e EUFOR ALTHEA in Bosnia-Erzegovina, è stata pre-allertata al fine di scongiurare il degrado delle condizioni di sicurezza nella regione in considerazione dell'attuale crisi internazionale nell'est Europa.