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Bosnia-Erzegovina - EUFOR Althea (European Union Force "Althea")

​​

Generalità

La Operazione EUFOR "Althea" è stata avviata il 2 dicembre 2004, su mandato delle Nazioni Unite (UNSCR 1551 del 9 lug. 2004), rilevando le attività condotte dalla missione SFOR della NATO in Bosnia-Erzegovina, conclusasi a seguito della decisione assunta dai Capi di Stato e di Governo dell'Alleanza al vertice di Istanbul (28-29 giugno 2004).

L'operazione si svolge avvalendosi di mezzi e capacità comuni della NATO.

Nelle prime fasi l'operazione contava circa 6.000 militari, una consistenza che si è progressivamente ridotta con il generale e costante miglioramento del livello di sicurezza e della capacità delle Autorità locali di operare per il mantenimento delle condizioni di pace e stabilità.

Dal dicembre 2005 al dicembre 2006 e dal  dicembre 2008 al dicembre 2009, il comando dell'Operazione ALTHEA è stato ricoperto dall'Italia con i Generali di Divisione dell'Esercito Gian Marco Chiarini e Stefano Castagnotto.

Nel febbraio 2007 è stata decisa una progressiva riduzione di EUFOR e la chiusura della struttura territoriale basata sulle Multi National Task Forces (MNTFs).

Nel novembre 2009 è stato siglato con le controparti locali un  "Protocollo di Intesa" per regolare il controllo delle importazioni, esportazioni, transito e il trasporto interno di armi ed equipaggiamenti militari, munizioni, tecnologia duale e materiale nucleare da e per la Bosnia.

Nel 2012 l'operazione è stata riconfigurata ed ha cambiato la sua attenzione al potenziamento delle capacità e la formazione delle Forze Armate della BiH.

Tuttavia, ha mantenuto il compito di continuare a svolgere il ruolo specificato dall'accordo di pace di Dayton in Bosnia-Erzegovina e di contribuire ad un ambiente sicuro, necessario per l'esecuzione dei compiti fondamentali previsti dal piano di attuazione della missione dell’Ufficio dell’Alto rappresentante e dal Processo di stabilizzazione ed associazione.

 

EUFOR