Bosnia Erzegovina: il Generale Lorenzo Dal Maso assume l'incarico di Deputy Commander di EUFOR

Si conferma l'impegno italiano a supportare il processo di stabilizzazione della Bosnia-Erzegovina anche attraverso l'addestramento delle Forze Armate bosniache

Sarajevo 15 MAR 2024

Bosnia Erzegovina: Il Generale Lorenzo Dal Maso assume l'incarico di Deputy Commander di EUFOR
Bosnia Erzegovina: Il Generale Lorenzo Dal Maso assume l'incarico di Deputy Commander di EUFOR

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A Camp Butmir, Sarajevo, si è svolta la cerimonia di insediamento del Generale di Brigata dell’Esercito Lorenzo Dal Maso che ha assunto l'incarico di Vicecomandante della European Union Force (EUFOR), che opera in Bosnia Erzegovina nell'ambito dell'operazione “Althea”.

Presente all’evento, l'Ambasciatore d'Italia a Sarajevo Dottor Marco Di Ruzza, l'Head of Office del NATO Military Liaison Office di Belgrado Generale di  Brigata Giampiero Romano, l'Addetto per la Difesa presso l'Ambasciata d'Italia a Belgrado - accreditato per la Bosnia Erzegovina - Colonnello Stefano Giribono, alte cariche militari di EUFOR, del NATO Headquarters e delle Forze Armate bosniache.

Il Generale Dal Maso, durante il suo intervento, ha sottolineato l'importanza del ruolo che la missione di EUFOR svolge nell'ambito degli accordi Berlin-plus, per garantire un ambiente sicuro e protetto in Bosnia-Erzegovina.

La designazione del Generale Dal Maso quale Vicecomandante della Missione europea nel Paese balcanico, risponde a specifiche richieste che sono state formulate dalla Nazione ospitante e conferma l'impegno italiano a supportare il processo di stabilizzazione della Bosnia-Erzegovina, anche attraverso l'addestramento delle Forze Armate bosniache. 

#UnaForzaperilPaese​

Operazione EUFOR "Althea"

L'Operazione EUFOR "Althea" aveva inizio il 2 dicembre 2004 su mandato delle Nazioni Unite (UNSCR 1551 del 9 lug. 2004), in sostituzione dell'Operazione della NATO "Joint Forge".

Nelle prime fasi l'operazione contava circa 6.000 militari, una consistenza che si è progressivamente ridotta con il generale e costante miglioramento del livello di sicurezza e della capacità delle Autorità locali di operare per il mantenimento delle condizioni di pace e stabilità.

Dal dicembre 2005 al dicembre 2006 e dal dicembre 2008 al dicembre 2009, il comando dell'operazione è stato ricoperto dall'Italia con i Generali di Divisione dell'Esercito Gian Marco Chiarini e Stefano Castagnotto.

Nel febbraio 2007 è stata decisa una progressiva riduzione di EUFOR e la chiusura della struttura territoriale basata sulle Multi National Task Forces (MNTFs).

Nel novembre 2009 è stato siglato con le controparti locali un "Protocollo di Intesa" per regolare il controllo delle importazioni, esportazioni, transito e il trasporto interno di armi ed equipaggiamenti militari, munizioni, tecnologia duale e materiale nucleare da e per la Bosnia.

Nel 2012 l'operazione è stata riconfigurata e ha cambiato la sua attenzione al potenziamento delle capacità e la formazione delle Forze Armate della Bosnia Erzegovina.

Tuttavia, ha mantenuto i suoi obblighi (mandato esecutivo, in linea con quanto richiesto dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per sostenere le autorità bosniache nel mantenimento di un ambiente sicuro e protetto.

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