
Missione
La NATO Air Policing è una missione di pace che mira a preservare la sicurezza dello spazio aereo dell'Alleanza. Si tratta di un compito collettivo che prevede la presenza continua - 24 ore su 24, 365 giorni all'anno - di aerei da combattimento ed equipaggi, pronti a reagire rapidamente a possibili violazioni dello spazio aereo. Essa ha scopo difensivo dei cieli dell’Alleanza e di deterrenza verso possibili minacce alla sicurezza dei paesi membri della NATO. Questa missione fa parte del più ampio dispositivo di difesa e deterrenza della NATO chiamato Air Shielding sotto il controllo dell’Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania).
La Baltic Air Policing, in particolare, è una missione NATO in vigore da aprile 2004; ad oggi 17 Alleati vi hanno partecipato a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania. È una missione con lo scopo di dimostrare la determinazione collettiva degli Alleati nel mantenere una postura di natura difensiva, solida e compatta, a deterrenza di potenziali minacce alla sicurezza dell’area regionale di competenza.
Dal 2014, a seguito dell’annessione della Crimea alla Russia, la NATO ha rinforzato la postura difensiva e di deterrenza con le missioni enhanced Air Policing (eAP) sul fianco est.
La Task Force 32nd Wing – Baltic Eagle III partecipa a questa missione eAP coadiuvando gli alleati schierati in Lituania a Šiauliai alla salvaguardia dello spazio aereo Baltico.
L’Italia partecipa alle missioni di Air Policing della NATO a difesa dei confini dell’Alleanza sui cieli baltici, islandesi, rumeni, bulgari, polacchi, sloveni, albanesi, montenegrini e macedoni.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il comando e controllo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l'Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinamento e direzione delle esercitazioni e operazioni interforze in ambito nazionale e internazionale.
ESTONIA