
Palazzo Caprara
Palazzo Caprara ha rappresentato la sede dell’ufficio del Capo di Stato Maggiore della Difesa fino al 21 febbraio 2017.
Assieme all'imponente mole di Palazzo Esercito, Palazzo Caprara e Palazzo Baracchini costituiscono le due ali storiche di via Venti Settembre da Piazza San Bernardo all'incrocio con via delle Quattro Fontane ove la via cambia denominazione e diviene via del Quirinale.
I due edifici presentano una unità stilistica essendo stati progettati dallo stesso architetto e realizzati nello stesso periodo.
Palazzo Caprara e Palazzo Baracchini sorgono su quella che era la parte più pittoresca dei giardini Barberini. La costruzione dei palazzi poté essere realizzata dopo la demolizione attuata nel 1880 dello Sferisterio destinato al giuoco del pallone di cui i Barberini avevano ottenuta l'esclusiva.
La progettazione dei due palazzi è stata affidata all'architetto Giulio Podesti il quale concepì i due edifici secondo i canoni dell'estroverso eclettismo neo-cinquecentesco che sceglieva i propri modelli formali all'interno del Manierismo romano dalla metà del Cinquecento.
Palazzo Caprara, realizzato intorno al 1884, ha pianta quadrangolare con il fronte principale di circa 38 metri e profondità di circa 32 metri. Il palazzo presenta due nuclei scale di cui una d'onore di particolare eleganza ricca di splendide decorazioni a stucco.
La facciata del palazzo è caratterizzata da un rivestimento a bugnato al pianterreno e da tre balconi monumentali al piano nobile sorretti da mensole a doppia voluta con la parte frontale a forma leonina.
Tutte le finestre, di varie fogge, sono incorniciate da lesene decorate secondo una composizione formale gerarchicamente ordinata.
Palazzo Baracchini, costruito intorno al 1886, stilisticamente omogeneo al palazzo adiacente, anche se geometricamente semplificato, presenta sul fronte tredici assi di aperture (cinque in più rispetto a Palazzo Caprara) distribuite su cinque piani, con al centro il monumentale accesso articolato in tre aperture.
Le dimensioni in pianta sono: metri 48 di fronte e metri 32 di profondità.
La ricchezza delle finiture degli elementi architettonici, degli affreschi, degli stucchi, delle balaustre fanno di questi edifici testimonianze storico-architettoniche insostituibili.
I due edifici furono acquistati nel 1940 dall'allora Ministero della Guerra per sopperire alle mancanze di spazi a seguito delle aumentate esigenze.