
Defence Procurement: avviato oggi il progetto di studio con industria, accademia e ricerca scientifica
Roma 16 set 2025

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Con il primo forum dal titolo “Defence Procurement: la prospettiva nazionale per una Difesa europea”, viene lanciato oggi, dallo Stato Maggiore della Difesa, un Progetto di studio sul tema del Defence Procurement, a connotazione geostrategica e riferito alle necessarie evoluzioni capacitive dello Strumento militare.
L’evento, tenutosi a Roma presso la sede della Direzione Nazionale degli Armamenti, è stato aperto da una relazione introduttiva seguita da un discorso di indirizzo del Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Luciano Portolano. Sono intervenuti, tra gli altri, anche il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, il Ministro dell’Università e della Ricerca Sen. Anna Maria Bernini e la Dott.ssa Elena Grech, Vice Direttrice della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.
Nel dare il benvenuto alla platea, il Gen. Portolano ha spiegato che il progetto si pone l’obiettivo di creare un format strutturato che spinga articolazioni della Difesa e attori industriali a un dialogo, strategico e costante, sulle prospettive della politica industriale della Difesa nel medio-lungo periodo. In questo confronto, secondo una logica di sinergia, contaminazione e interscambio culturale e scientifico, sono coinvolti anche il mondo accademico e quello della ricerca, al fine di ricevere analisi e spunti di riflessione per incrementare ulteriormente l’osmosi della Difesa con il comparto civile.
Il Capo di Stato Maggiore ha anche evidenziato l’importanza che Difesa e industria collaborino per creare un sistema efficiente ed equilibrato, con ruoli ben definiti e chiari tra chi debba esprime le esigenze operative e chi debba sviluppare le strategie industriali, il tutto volto a una comune ricerca dell’interesse nazionale, soprattutto a livello strategico e attraverso un approccio pragmatico e non ideologico.
Tra le sue funzioni al servizio del Paese, la Difesa svolge anche il ruolo di catalizzatore di iniziative volte a sostenere l’innovazione, convogliando gli investimenti necessari a contribuire ad accelerare il progresso tecnologico nazionale e a innalzarne il livello professionale.
Il Progetto di studio, che durerà circa otto mesi, prevede l’apertura di cinque tavoli tecnici di lavoro: scenario macroeconomico e normativo; scenario politico internazionale; capacità convenzionali; minaccia cyber/AI; settore spazio. Oltre a rappresentanti delle aziende, università e istituzioni, ai tavoli tecnici parteciperanno, in numero maggiore, ricercatori e ricercatrici di università, facoltà e corsi di studi individuati.
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