432b8190-b959-4ffb-82a0-79189e21992c

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa

Generale Luciano Portolano

 

Il Generale Luciano Portolano ha iniziato la sua carriera frequentando il 161° Corso dell’Accademia Militare di Modena, e, successivamente, numerosi altri corsi in Italia e all’estero.

 

Nel corso della sua vita militare, il Gen. Portolano ha partecipato a molteplici Operazioni e Missioni che hanno visto le Forze Armate italiane contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace internazionali, e a proteggere e tutelare gli interessi vitali e strategici nazionali.

 

Agli incarichi di Comando in Patria e in contesti operativi al di fuori dei confini nazionali, si aggiungono quelli di Staff svolti in ambito Forza Armata, Interforze ed Organismi Internazionali.

 

Tra il 1990 e il 1991, con il grado di Capitano, ha preso parte alla missione UNIMOG (United Nations Iran-Iraq Military Observer Group), al confine tra Iran e Iraq, nata con lo scopo di monitorare la zona cuscinetto e il rispetto del cessate il fuoco tra i due Stati. Nel 1991, a seguito degli eventi della 1^ Guerra del Golfo, viene quindi trasferito dalle Nazioni Unite al confine tra Iraq e Kuwait, per partecipare alla missione UNIKOM (United Nations Iraq-Kuwait Observation Mission), stabilita per creare e monitorare la zona demilitarizzata tra i due Paesi, dove vi è restato fino al 1992.

 

Nel 1999, con il grado di Tenente Colonnello in qualità di Comandante del 67° battaglione bersaglieri, ha preso parte alle Operazioni NATO “Joint Guarantor” in Macedonia, e all’Operazione “Joint Guardian” in Kosovo, a guida delle unità che hanno costituito le Early Entry Forces del contingente nazionale.

 

Nel 2003, con il grado di Colonnello, al Comando del 18° reggimento bersaglieri, ha partecipato all’Operazione “Antica Babilonia 1”, in Iraq, nuovamente al comando delle Early Entry Forces del dispositivo nazionale, schierato a seguito degli eventi connessi con la 2^ Guerra del Golfo e con la relativa risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che sollecitava la comunità Internazionale a contribuire alla stabilità e alla sicurezza del Paese iracheno.

 

Da Comandante della Brigata meccanizzata “Sassari” nel grado di Generale di Brigata, tra il 2011 e il 2012 è stato inviato in Afghanistan con la Grande Unità per assumere la guida del Comando multinazionale RC-W (Regional Command - West) nell’ambito dell’operazione NATO – ISAF (International Security and Assistance Force).

 

Con il grado di Generale di Divisione, nel 2014, è stato nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, Head of Mission e Force Commander della missione UNIFIL in Libano, incarico che lo vedrà per 2 anni alla guida di più di 10.000 caschi blu delle Nazioni Unite provenienti da 40 Paesi diversi, impegnati nel monitorare la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele.


All’esperienza sviluppata nel campo operativo, si associa quella maturata in campo diplomatico, grazie al periodo svolto quale Addetto Militare a Londra, dal 2007 al 2010, e quale Head of Mission della sopracitata missione UNIFIL, in qualità di diretto responsabile della mediazione a livello politico-strategico tra le controparti Libanesi e Israeliane, nel rispetto dei contenuti della UNSC 1701.

 

Il bagaglio professionale del Generale Portolano include gli incarichi di Chief of Staff e di Head of the European Union Command Element del Comando Alleato Interforze e Multinazionale di Lago Patria (Joint Force Command Naples), ricoperti dal 2016 al 2019. Il ruolo rivestito gli ha consentito di interagire, oltre che con i vertici della NATO, con organismi internazionali quali Unione Europea, con particolare riferimento all’Operazione Althea in Bosnia-Herzegovina a guida UE, con l’Unione Africana, con i Paesi del Mediterranean Dialogue e dell’Instanbul Cooperation Initiative, contribuendo anche alla nascita e allo sviluppo del NATO Strategic Direction South/HUB.

 

Il 2 settembre 2019, il Generale Luciano Portolano viene designato quale Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Comando responsabile dell’Organizzazione militare e in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego delle Forze Armate nel loro complesso, in tutti i Teatri Operativi in cui l’Italia è stata chiamata a intervenire nell’ambito delle Alleanze e degli accordi internazionali. Oltre a ciò, ha pianificato e diretto le attività che la Difesa ha messo in campo nell’ambito della risposta nazionale all'emergenza epidemiologica da COVID 19.

 

A partire dal 26 luglio 2021, a seguito di adeguamento dell’architettura organizzativa della Difesa – avvenuta in attuazione a quanto stabilito nel Concetto Strategico del Capo di Stato Maggiore della Difesa nei confronti delle nuove sfide globali ed intesa a superare il concetto interforze per abbracciare quello del multi-dominio – assume l’incarico di Comandante del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), rivestendo la 4ª Stella funzionale per la rilevanza dell’incarico e in virtù delle nuove mansioni acquisite. In tale veste, il Generale Portolano ha coordinato e diretto l’operazione “Aquila Omnia”, che ha riguardato tutte le delicate fasi dell’evacuazione dei concittadini e del personale civile afghano dall’aeroporto di Kabul, a seguito del deteriorarsi della situazione in Afghanistan, avvenuta ad agosto del 2021.

 

A seguire, ha svolto l’incarico di Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti dal 9 ottobre 2021 al 3 ottobre 2024.

 

A far data dal 4 ottobre 2024 il Generale Portolano ha assunto l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa.

 

Formazione e titoli di studio

Ha frequentato:

• il 161° Corso "Esempio" dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino;

• il Corso di Stato Maggiore dell’Esercito;

• il Corso Superiore di Stato Maggiore;

• l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze;

• l’United States Army Command and Staff College (Kansas - USA).

Ha conseguito:

• la laurea in scienze strategiche presso la Scuola di Applicazione - Università di Torino;

• il Master in “Gestione Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane”;

• il Master di 2° livello in scienze strategiche.

 

Sintesi degli incarichi di Comando Nazionale

Comando di Plotone e di Compagnia presso il 27° Battaglione bersaglieri della Brigata corazzata “Ariete”;

Comandante il 67° Battaglione bersaglieri del 18° Reggimento bersaglieri della Brigata “Garibaldi”;

Comandante il 18° reggimento bersaglieri della Brigata “Garibaldi”;

Comandante la Brigata meccanizzata "Sassari”

 

Sintesi degli incarichi di Staff in ambito Esercito e Interforze

Ufficiale Addetto alla Sezione “Dottrina” dell’Ufficio Regolamenti e Politica Militare;

Ufficiale Addetto alla Sezione “Formazione e Addestramento” dell’Ufficio Addestramento;

Capo Sezione “Regolamenti” dell’Ufficio Dottrina, Addestramento e Regolamenti;

Capo Ufficio “Operazioni” del Reparto Impiego delle Forze/COE;

Capo del Reparto Operazioni presso il Comando Operativo di vertice Interforze (COI).

 

Sintesi degli incarichi Internazionali e/o Operativi

Missione delle Nazioni Unite in Iraq e Iran (United Nations IRAN - IRAQ Observation Group Mission) (1990-91);

Missione delle Nazioni Unite in Iraq e Kuwait (United Nations IRAQ - KUWAIT Observation Mission) (1991 – 92);

Operazione NATO “Joint Guarantor”, in Macedonia, quale Comandante di Battaglione, nel 1999;

Operazione NATO “Joint Guardian”, in Kossovo, in qualità di Comandante di Battaglione, nel 1999;

Missione “Antica Babilonia 1”, nel 2003, quale Comandante della Task Force di manovra della JTF – Iraq;

Operazione ISAF, in Afghanistan, quale Comandante del Regional Command West ad Herat, nel 2011-2012;

UNIFIL, Libano, in qualità di Capo Missione e Comandante della Forza ONU, nel biennio 2014-2016

Capo di Stato Maggiore e Head of the European Union Command Element presso l’Allied Joint Force Command - Naples di Lago Patria, dal 1/9/2016 al 1/9/2019.

Dal 2007 al 2010, ha prestato servizio presso l’Ambasciata Italiana in UK, in qualità di Addetto Militare accreditato anche per l’Irlanda.

 

Decorazioni Nazionali e Internazionali

Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia;

Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia;

Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito;

n. 2 Croci d’Oro al Merito dell’Esercito (nel 2006 e nel 2018);

Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana;

Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare;

Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana;

Medaglia al Merito di Lungo Comando nell’Esercito (20 anni);

Medaglia d’Onore Interforze dello SMD;

Croce commemorativa per le missioni di mantenimento della pace (oltre 3 missioni) “Iran, Iraq, Kuwait, Albania, Macedonia, Kosovo, Libano”;

Croce commemorativa per la partecipazioni alle operazioni di concorso al mantenimento della sicurezza internazionale in Afghanistan;

n. 2 Medaglie NATO per servizio meritorio (nel 2012 e nel 2020);

Medaglia commemorativa NATO Kosovo;

Medaglia commemorativa NATO – Non Articolo 5, Afghanistan – ISAF;

Medaglia commemorativa ONU Missione UNIFIL – Libano (4 turni);

Medaglia commemorativa ONU Missione UNIMOG – Iraq (2 turni);

Medaglia commemorativa ONU Missione UNIKOM – Iraq/Kuwait (2 turni);

Medaglia commemorativa EU Missione ALTHEA – Bosnia;

Commendatore dell’Ordine Nazionale del Cedro – Libano;

n. 2 Ufficiale della Legion of Merit – USA (nel 2014 e nel 2019);

Ufficiale dell’Ordine Nazionale della Legione d’Onore francese;

Medaglia di Merito della Difesa della Repubblica di Lithuania;

Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito Navale della Repubblica Federale del Brasile;

Croce al Merito navale con decorazione bianca spagnola;

Medaglia per la cooperazione internazionale della Repubblica di Slovenia.

 

Distintivi D’Onore

Ferito in Servizio (Operazione “Joint Guardian” – Kosovo 1999

 English Version

  Version Français