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Investimento 1.1 Infrastrutture Digitali - Migrazione al Polo Strategico Nazionale

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto specifici obiettivi per la transizione digitale con particolare riferimento agli “Obiettivi Italia Digitale 2026 – Obiettivo 3 – Cloud e Infrastrutture Digitali” orientato alla migrazione dei dati e degli applicativi informatici delle singole amministrazioni. Per promuovere tale iniziativa, rivolta principalmente all’innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione (PA), l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha attivato un piano complessivo di trasformazione e digitalizzazione, ponendo al centro del modello strategico la componente infrastrutturale (come descritto nel Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022) con l’obiettivo di governare la trasformazione digitale.

In tale contesto, rivolto alla razionalizzazione ed al consolidamento dei Data Center della PA, si inserisce la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), una nuova infrastruttura digitale a servizio della PA italiana, che la dota di tecnologie e infrastrutture cloud affidabili, resilienti e indipendenti.

A favore dell’iniziativa, il DTD ha destinato fondi per un totale di circa 900M€ nel PNRR misura 1.1. “Infrastrutture Digitali” che potranno essere impiegati dalle PA che aderiranno all’iniziativa attraverso la sottoscrizione di un contratto decennale, per l’avvio del piano di migrazione da portare a termine entro giugno 2025. Per questa prima fase, il DTD ha allocato a favore del Ministero della Difesa un budget di fondi PNRR per un importo complessivo di 29.5M€, da impiegare per il finanziamento (migrazione e 1^ annualità del canone) del Piano di migrazione.

L’adesione al PSN rappresenta un vero cambio epocale per l’Amministrazione della Difesa. Per la prima volta verrà adottata una gestione “esterna” dei servizi digitali non classificati in un contesto sempre più sfidante in termini di disponibilità di risorse computazionali e di continuo aggiornamento tecnologico.

L’adesione della Difesa al Polo Strategico Nazionale:

-  prevede la convergenza interforze e multidominio della gestione dei servizi digitali, in linea con la NATO’s Digital Trasformation Vision;

-  prevede la migrazione di servizi non mission critical, e in particolare:

  • un nuovo sistema documentale unico volto a superare l’attuale frammentazione tra le F.A.;
  • la componente sanitaria;
  • limitate funzioni di business continuity per i servizi ICT interforze;
  • i portali della Difesa e le piattaforme e-learning;

-  razionalizza i data center della Difesa con una graduale riduzione dei costi di gestione complessivi.