Il cacciatorpediniere Durand de La Penne della Marina Militare, impegnata nell’Operazione Atalanta in Oceano Indiano con il ruolo di flagship del dispositivo, ha ricevuto il 13 ottobre la visita a bordo del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che ha voluto incontrare l’equipaggio schierato sul ponte di volo e ringraziare il personale per i sacrifici e l’impegno profuso in questo particolare momento storico.
Il programma della sosta ha visto, inoltre, la visita dell’Ambasciatore d’Italia a Maputo Gianni Bardini.
La tappa a Maputo di nave Durand de La Penne è stata l’occasione per ribadire l’impegno nazionale nella collaborazione con le Forze Armate della Repubblica del Mozambico.
L’unità ormeggiata nella capitale dello stato africano ha fatto da cornice agli incontri bilaterali previsti dal Piano di Cooperazione in atto tra la Marina italiana e quella del Mozambico, condotti dalla delegazione del 3° Reparto dello Stato Maggiore, guidata dal Contrammiraglio Massimiliano Lauretti.
La Forza Armata ha infatti avviato un programma di collaborazione che riguarda il settore dell’Idrografia, delle capacità per le Maritime Interdiction Operations nonché l’adesione al VRMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Center).
Durante la sosta, sono continuate a bordo le attività addestrative e capacity enhancement a favore del team di Fuzileiros de Marinha, imbarcato dal 5 al 19 ottobre: si tratta di una unità di fanteria specializzata della Marina dello Stato africano, già obiettivo del programma addestrativo condotto dalla missione europea EUTM Mozambico (in cui opera anche personale della Marina Militare), che ha condotto un intenso periodo di cooperazione con il personale della Brigata Marina San Marco per le procedure di VBSS (Visit Board Search and Seizure).
Tali azioni e tattiche sono di fondamentale importanza per svolgere i compiti di contrasto alla pirateria e controllo del traffico mercantile, capacità necessarie nello svolgimento di missioni quali l’Operazione EUNAVFOR Atalanta.
Parallelamente si sono tenute a bordo sessioni di addestramento a favore di un team di sommozzatori mozambicani e anche un corso di formazione specialistico sulla medicina da campo in teatri operativi a favore degli studenti dell’organizzazione non governativa CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari) per l’Africa.
I momenti addestrativi tra i militari italiani e quelli del Mozambico sono stati utili anche per incrementare la conoscenza reciproca e la condivisione di esperienze per aumentare il livello di efficienza dei rispettivi team specialistici.
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