Esperimenti coordinati dall’Aeronautica Militare

L’Aeronautica Militare si focalizzerà su attività di ricerca relative all’accesso sicuro allo spazio e ai risvolti fisiologici della permanenza in orbita svolgendo, anche, un ruolo di coordinamento per le attività che aziende e startup italiane hanno promosso, al fine di incrementare l’esperienza del tessuto industriale nazionale nel settore spaziale:​

 

Italian Space Operations Centre (ISOC) services for ISS
L’Aeronautica Militare effettuerà attività di sperimentazione, per la prima volta dallo spazio, sul sistema software ISOC (Italian Space Operations Centre), cuore della propria capacità Space Situational Awareness (SSA).

Sviluppato dall’Aeronautica Militare, il sistema ISOC fornisce un catalogo aggiornato degli oggetti spaziali e algoritmi innovativi di eventi legati allo spazio, come le collisioni.

Gli astronauti a bordo della ISS replicheranno alcune analisi normalmente svolte dal Centro SSA, uno dei centri operativi spaziali europei in prima linea per il monitoraggio degli oggetti spaziali che rientrano in atmosfera, e che sorveglia costantemente i possibili eventi di collisione tra oggetti artificiali orbitanti attivi (ISS compresa) con i detriti spaziali.

Questo progetto è un esperimento proof-of-concept (dimostratore tecnologico sperimentale) volto a dimostrare come gli astronauti potrebbero essere in grado di ottenere un’analisi della congiunzione quasi in tempo reale con un supporto limitato da parte dei segmenti terrestri o addirittura in modo autonomo. Gli operatori saranno in grado di controllare gli approcci pericolosi e di stimare le manovre orbitali.

 

Smart Flight Suit 2 (SFS2)
SFS2, progettata e prodotta da Spacewear, è la nuova tuta interattiva per astronauti che sarà testata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La tuta ha superato positivamente il processo di qualificazione per il volo spaziale secondo i più stringenti standard internazionali.

Realizzata con oltre duecento pezzi e con un tessuto di nuovissima generazione, ultralight, traspirante, ignifugo e termoregolatore, la tuta rileva numerosi dati medici dell’astronauta integrando un dispositivo di elevata precisione che non necessita di essere a stretto contatto col corpo.

Il dispositivo integrato sulla SFS2 è stato approvato dalla NASA e dal board internazionale per la ISS ed è abilitato a rilevare dati medici nella Missione AX-3, permettendo alla tuta SFS2 di monitorare l’astronauta.

I dati medici rilevati da Spacewear a bordo, quando condivisi, sono centrali anche per le ricerche dei players che partecipano alle rilevazioni solo da terra. 

Il device integrato da Spacewear è realizzato all’interno della stretta collaborazione con Advanced Processing, il cui dispositivo possiede le funzionalità e le certificazioni necessarie all’ utilizzo sulla ISS.​

I risultati di ricerca di SFS2 potranno avere ricadute utili e innovative anche per un uso sulla terra.

 

Evaluation of Endothelial Function in Personnel Exposed to Microgravity During Orbital Flight Activity​

Guidato dall’Aeronautica Militare, questo studio primo nel suo genere, prevede, a cura del personale del Reparto Medicina Aeronautica e Spaziale, la rilevazione di parametri ecografici e di flusso sanguigno a livello delle arterie nei membri dell’equipaggio, parallelamente al prelievo di campioni ematici correlati alla cosiddetta “funzione endoteliale”.

In questa occasione, la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si trasformerà in un perfetto laboratorio scientifico orbitante: le rilevazioni non verranno effettuate soltanto nelle fasi pre- e post- volo orbitale.

Tale importante attività scientifica aggiungerà un nuovo livello di conoscenza sull’interazione tra la permanenza in ambiente spaziale, la microgravità e l’essere umano per una migliore comprensione della fisiologia della disfunzione dell’endotelio come indicatore preclinico di future malattie cardiovascolari e come indicatore della salute delle arterie nelle missioni spaziali di lunga durata.​

 

Radiation Shielding Textiles
Tra gli esperimenti destinati alla ISS, Dallara coglierà l’opportunità di testare le proprie tecnologie in campo tessile in ambienti di microgravità per creare soluzioni innovative per il settore del volo spaziale commerciale.

Dallara è orgogliosa di far parte di questo grande progetto sia per esplorare l’intersezione tra tecnologia all’avanguardia e il potenziale illimitato dell’aerospazio, sia per sfruttare questa opportunità per sviluppare tecnologie per il progresso tecnologico.

 

Remote monitoring of the health status of astronauts
Questo progetto aiuta a monitorare lo stato di salute dell’Astronauta prima, durante e dopo la Missione Spaziale Ax-3.

Il Servizio di Telemedicina dell’azienda GVM Assistance (Società del Gruppo GVM Care and Research) sarà in grado di monitorare in real-time, attraverso la rilevazione di bioparametri, lo stato di salute degli astronauti e la loro situazione cardiovascolare nei sette giorni prima del lancio e nei sette giorni dopo il ritorno dalla Missione ed effettuare videoconsulti in condizioni di micro gravità.

Devices medicali dedicati ed integrati con la piattaforma di Telemedicina di GVM Assistance permetteranno la rilevazione dei bioparametri necessari per monitorare la salute dell’astronauta che avrà a disposizione l’App GVM Assistance Space –Health per collegarsi con il servizio e la Centrale Operativa Medica di GVM Assistance.

La valutazione dell’andamento dei parametri biologici nei vari momenti prima e dopo la Missione on orbit permetterà di verificare alcuni effetti della permanenza in condizione di microgravità sull’organismo umana ai fine dell’individuazione di metodiche da utilizzare per ridurli.

Inoltre si sperimenterà un’evoluta Piattaforma di Telemedicina come strumento del controllo della salute di soggetti in Missione nello Spazio.
   

Mental Economy Training
L’esperimento condotto da Mental Economy, una startup innovativa specializzata nell’allenamento mentale, mira a misurare la Neural Efficiency.

L’attività è svolta in collaborazione con lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.

I dati raccolti dagli astronauti prima e dopo il volo, attraverso test specifici che monitorano parametri legati all’efficienza cerebrale, consentiranno ai ricercatori di comprendere se, e come, l’ambiente di microgravità può influenzare le funzioni cognitive.

I risultati di questo studio contribuiranno allo sviluppo di programmi di allenamento mentale e sistemi di monitoraggio specifici per l’ambiente di microgravità unico e per le future missioni spaziali.

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