70 anni dall’adesione dell’Italia alle Nazioni Unite

I Caschi Blu Italiani al servizio della Pace

A cura di: Alfonso MANZO e Maria Gabriella PASQUALINI

DETTAGLI:

Descrizione: Volume

Formato: 24x30

Pagine: 229

Lingua: italiano/inglese

Celebrare i 70 anni dell’Italia alle Nazioni Unite significa raccontare una storia che non è scritta solo nei documenti ufficiali, ma impressa nella carne viva delle nostre Forze Armate, nella fatica e nel coraggio delle donne e degli uomini che hanno indossato il casco blu per difendere la pace anche dove la pace sembrava un’utopia.
L’Italia entra nell’ONU nel 1955, ma il nostro contributo al multilateralismo e alla sicurezza internazionale comincia ben prima, quando i nostri militari, già negli anni Quaranta e Cinquanta, portavano la nostra bandiera e i nostri valori nei contesti più complessi: dall’India e Pakistan con UNMOGIP alla Somalia con l’Amministrazione Fiduciaria Italiana, fino al Congo, dove tredici nostri aviatori furono barbaramente trucidati a Kindu. Eventi che non dobbiamo solo ricordare, ma comprendere nella loro profondità: il sacrificio e la responsabilità che un grande Paese si assume quando decide di contribuire alla costruzione di un ordine internazionale fondato sulla legalità e sui diritti.
Questo volume è un tributo rigoroso, documentato e necessario a chi ha reso concreta la parola “pace” nei decenni passati e lo fa ancora oggi. Non è retorica: il nostro impegno nelle missioni ONU - penso all’UNIFIL in Libano che abbiamo guidato per ben quattro volte — non è solo una pagina di storia ma una testimonianza della serietà e dell’affidabilità che ci riconoscono a livello internazionale.
Gli apprezzamenti ufficiali ricevuti dalle massime autorità dell’ONU per la professionalità dei nostri militari sono motivo di legittimo orgoglio nazionale. L’Italia c’è, e ci sarà, nelle missioni che contano.
Ma tutto questo ha un prezzo. Non solo economico - ingente - ma umano: un prezzo pagato in vite, in dolore, e in ferite che attraversano generazioni. Ed è proprio questo il senso profondo di questa prefazione: ricordare, onorare e rilanciare. Perché la sicurezza internazionale non è un’eredità che si riceve passivamente, ma una costruzione quotidiana, una responsabilità attiva che l’Italia continuerà ad assumersi con determinazione e dignità.
È così che vogliamo raccontare questi 70 anni: non come un capitolo chiuso, ma come un impegno vivo, coerente, fatto di storia, sacrificio, dedizione e competenza.
Questo volume è per chi serve e ha servito; per chi ha pagato con la vita; per chi continuerà a portare l’Italia e il tricolore nel mondo a tutela della pace. È la nostra storia, ma soprattutto è la nostra missione.

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