
La Neutralità 1914-1915
La Situazione Diplomatica Socio-Politica Economica e Militare Italiana
Autori: VARI
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Descrizione: Volume
Formato: 16x24
Pagine: 496
Allo scoppio della Grande Guerra il Regno d’Italia proclamò la sua neutralità, secondo il patto della Triplice Alleanza, alla quale apparteneva fin dal 1882 insieme all’Impero Austro-Ungarico e all’Impero Tedesco. Fin dal settembre 1914, però, il governo italiano iniziò a valutare quale atteggiamento fosse più conveniente agli interessi nazionali: il mantenimento della neutralità o il rovesciamento delle alleanze, con l’entrata in guerra contro gli antichi alleati e a fianco della Triplice Intesa (Francia, Gran Bretagna e Russia).
Dopo lunghi negoziati con i due schieramenti, il 26 aprile 1915 l’Italia firmò con l’Intesa il Patto di Londra, che le assicurava le “terre irredente” e ampi territori sulla sponda orientale dell’Adriatico, entrando in guerra il 24 maggio contro l’Austria-Ungheria (ma solo il 27 agosto 1916 contro la Germania).
Il Congresso si è soffermato sull’evoluzione della posizione diplomatica dell’Italia e sulla preparazione delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, allargando poi l’attenzione più in generale alla situazione sociale ed economica del Paese nei suoi vari aspetti: le correnti politiche, con il dibattito tra neutralisti e interventisti, l’economia, il sistema bancario e le industrie degli armamenti. Al Congresso hanno partecipato anche studiosi stranieri, giovani ricercatori e storici non accademici.
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