
La Comunicazione in tempo di guerra e post-guerra
da Gabriele D'Annunzio alle Psyops in Iraq e Afghanistan
Autore: Ada FICHERA
DETTAGLI:
Descrizione: Volume
Formato: 17x24
Pagine: 100
Il libro, attraverso un’accurata ricerca, tratta le analogie e le differenze fra la comunicazione in guerra di ieri e di oggi. Partendo dal concetto di “secondo fronte”, ovvero l’opinione pubblica, si pone l’attenzione sul consenso popolare, che spinge all’inevitabile ricerca di adeguati strumenti per una comunicazione in contesto bellico orientata a cogliere il favore della collettività.
Il fulcro dell’opera è costituito da due casi emblematici:
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di ieri: la propaganda di Gabriele D’Annunzio a Trieste, a Fiume e soprattutto a Vienna attraverso il lancio dei volantini nel 1918;
- di oggi: le cosiddette Psyops, ovvero il complesso delle attività psicologiche pianificate in tempo di pace, crisi e/o guerra (nel caso specifico nelle missioni internazionali), dirette verso Gruppi Obiettivo (GO), al fine di influenzarne gli atteggiamenti ed i comportamenti relativi agli obiettivi politici e militari.
i tiene conto nell’opera dei casi di Iraq e Afghanistan, teatri operativi in cui si è fatto largo uso di Psyops e anche di Info Ops, ovvero Information Activities. Esse, senza tradursi in forme di “arruolamento” vero e proprio dei media non militari, esortano una collaborazione di analoghi mezzi, affinché questi ultimi influenzino, o comunque condizionino, per proprie finalità, il pubblico locale ed internazionale.
Nel saggio, a testimonianza che ieri/oggi non è una contrapposizione ma un binomio di perfetta continuità, è stato inserito materiale esclusivo relativo alla rievocazione del volo su Vienna di D’Annunzio, tenutasi il 4 novembre 2012 presso il Museo Storico dell’Aeronautica militare italiana di Vigna di Valle, alla quale, l’autrice ha preso parte come inviata per Informazioni della Difesa.
Oggi come allora, non si può vincere una guerra senza il consenso popolare e senza un’adeguata e pianificata campagna di pubblica informazione.