
Airpower in 20th Century. Doctrines and Employment. National Experiences
Autori: VARI
DETTAGLI:
Descrizione: Volume
Formato: 17x24
Pagine: 352
Giusto cento anni fa, nel corso del conflitto che la oppose all’Impero ottomano e che avrebbe portato alla conquista della Libia, l’Italia sperimentava, primo Paese al mondo, l’impiego bellico dell’aeroplano.
Non erano trascorsi neanche otto anni dal volo di Kitty Hawk, che già l’invenzione dei fratelli Wright entrava nella guerra moderna, apprestandosi a rivoluzionarla, come del resto confermarono, di lì a pochi anni, le vicende della prima guerra mondiale.
Spetta inoltre a un italiano, il Generale Giulio Douhet, aver per primo intuito e solidamente teorizzato, già agli inizi del XX secolo, il ruolo strategico e determinante che l’arma aerea avrebbe avuto nei conflitti futuri.
In virtù di questa sorta di doppio primato italiano, è apparso quasi naturale alla Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM) affidare alla Commissione Italiana di Storia Militare (CISM) la realizzazione di un numero monografico della propria Rivista da dedicare al potere aereo nel ’900.
La pronta e convinta adesione delle singole Commissioni nazionali, ha permesso di riunire studiosi altamente qualificati che con i loro saggi hanno delineato una vasta panoramica su esperienze e concezioni del potere aereo così come si sono andati declinando, nell’ambito delle singole realtà nazionali, per un lungo tratto del secolo appena trascorso.
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