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Luiss: Lectio Magistralis del Capo di SMD Amm. Cavo Dragone
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Cavo Dragone ha tenuto una Lectio Magistralis presso l’Universita’ Luiss Guido Carli
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Oggi il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ha tenuto una lectio magistralis presso l’Università LUISS Guido Carli, per gli studenti del corso di Relazioni Internazionali della Facoltà di Scienze Politiche.
L’ intervento dell’Ammiraglio Cavo Dragone, incentrato sul Concetto Strategico dello Stato Maggiore della Difesa, è stato introdotto dal Prof. Raffaele Marchetti, ordinario di Relazioni Internazionali.
Il Capo di SMD ha colto con piacere l’occasione di parlare con giovani studenti di questo prestigioso Ateneo.
Dopo aver ringraziato il Magnifico Rettore Professore Prencipe e il il Direttore dell’Università Dott. Lo Storto per questa opportunità, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha sottolineato che una delle sue ambizioni è quella “di accelerare la circolazione, senza filtri e remore, delle idee dai nostri giovani, ai Comandanti, ai Vertici militari. La gerarchia è un meccanismo di propagazione degli impulsi operativi, ma la mia intenzione è quella di trasformarla anche in un canale di diffusione delle idee”.
Il “Concetto Strategico delle Forze Armate italiane” – ha spiegato agli studenti della Luiss - “nella tradizione della nostra storia militare, è stato un passaggio di testimone da un Capo di Stato Maggiore al suo successore e, parallelamente, un messaggio di indirizzo a tutto il personale militare e civile sulla strada da percorrere assieme al servizio del Paese. E’ dunque un documento identitario, che racchiude i nostri valori fondanti, la Costituzione e il Diritto Internazionale, la dottrina militare e la progettualità operativa da perseguire e applicare. Dunque, un documento fondamentalmente concepito per la sfera interna della Difesa”, ma il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha voluto precisare che questo “Concetto Strategico è del tutto diverso da quelli che lo hanno preceduto, perché diventa un documento rivolto verso l’esterno del Sistema Difesa ed è parte di una strategia comunicativa strutturata e messa progressivamente a fuoco dagli inizi dell’anno in corso e durante questa fase di profonde trasformazioni dello scenario geopolitico”, riferendosi alla attuale situazione in Ucraina e sullo scacchiere internazionale.
Molte e diversificate sono state le domande poste dalla platea con curiosità e ottima competenza, proprie degli studenti presenti, certamente con lo sguardo rivolto al futuro e alle sue incognite.
A tal proposito, l’Ammiraglio Cavo Dragone ha espresso “La convinzione di dover accelerare il processo di adeguamento delle Forze Armate secondo un modello interforze e multidominio in considerazione di uno scenario internazionale al centro di dinamiche sempre più imprevedibili e di minacce alla sicurezza più diffuse” e che “La mia convinzione, rafforzata dalle opinioni raccolte in occasione delle mie missioni nell’area, è che la capacità di affrontare con successo le sfide alla sicurezza politica, economica e energetica è direttamente legata alla nostra determinazione a proiettarci come “Sistema” al di fuori dei nostri confini e ad avviare una cooperazione, a tutto campo e senza preclusioni, con i Paesi rivieraschi, per essere percepiti come un ponte per il dialogo a tutti livelli, una porta di accesso per l’Europa, una presenza non invadente, equilibrata e costruttiva, è la chiave di volta di una nostra stabile collocazione strategica nel complesso universo mediterraneo”.
