
Difesa: Il Generale Portolano alla Giornata della Marina 2025
Il Generale Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha partecipato alle cerimonie organizzate a Genova in occasione della Giornata della Marina, che segna anche l’ultima tappa del tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci
Genova 10 giu 2025

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Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della senatrice Licia Ronzulli e dell’onorevole Fabio Rampelli, in rappresentanza dei presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, e del Ministro della Difesa, onorevole Guido Crosetto, si è svolta, a Genova, la cerimonia solenne organizzata in occasione della Giornata della Marina. L’evento celebra anche la conclusione del Tour Mondiale di Nave Vespucci che, partito proprio da Genova il 1° luglio 2023, ha raggiunto 5 continenti, 30 Paesi, 35 porti nel mondo e 18 porti nel Mar Mediterraneo.
Nel suo intervento il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha ribadito l'importanza storica e strategica, per l'Italia, della "marittimità", definendola non solo un'antica vocazione, ma un "destino ineludibile", evidenziando come il mare sia un pilastro fondamentale dell'economia nazionale e come la Marina Militare, in sinergia con le altre Forze Armate, rappresenti un baluardo e un perimetro esteso di sicurezza, di coesione nazionale e di progresso a tutela del Paese e dei suoi alleati.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha tenuto a elogiare tutti i Marinai italiani per come, anche nell’ultimo anno, “hanno operato: con tempestività, in maniera flessibile e dinamica”. In particolare, le operazioni hanno coinvolto spazi marittimi dal Mediterraneo al Corno d'Africa, dall'Artico all'Indo-Pacifico, in acque talvolta ostili, dove si affrontano sfide vitali e decisive come quella per le materie prime, l'approvvigionamento commerciale ed energetico e la sicurezza delle reti di comunicazione, inclusi i cavi sottomarini che collegano i centri finanziari europei e i mercati globali.
Il Generale Portolano ha parlato poi dei nuovi scenari nei quali operano le Forze Armate, in cui i conflitti si estendono oltre i confini del campo di battaglia, integrando le dimensioni fisica, virtuale e cognitiva, dai fondali marini fino allo spazio aereo extra-atmosferico. Una "partita strategica" che tutta la Difesa deve giocare potendo contare su uno strumento militare all'avanguardia, bilanciato, motivato e compiutamente interforze per garantire, all’Italia, Forze Armate credibili e capaci di assicurare un’adeguata sicurezza e deterrenza.
In tale quadro, la Marina Militare costituisce una componente essenziale della capacità di proiezione dello strumento militare nazionale, in quanto capace di svolgere operazioni di anti-pirateria o di contrasto al contrabbando e al traffico di armi ed esseri umani, di scorta alla navigazione commerciale e di pattugliamento di aree marine e "choke-points", vitali per la sicurezza e l'economia globale.
Infine, pur riconoscendo l'importanza cruciale del potenziamento delle capacità predittive attraverso l’utilizzo anche dell'Intelligenza Artificiale e della tecnologia in continua evoluzione, il Generale Portolano ha voluto porre l'accento sul valore inestimabile del capitale umano: “Il coraggio, l'intuito, la leadership, la cura delle risorse umane, che mai omettiamo di definire quali nostre vere risorse pregiate, continueranno a essere di vitale importanza". Senza queste "risorse preziose", ha sottolineato, anche le tecnologie più evolute non riusciranno mai a esprimere tutto il loro potenziale. L'Italia potrà sempre contare su professionisti "pronti a sacrificare, se necessario, anche il loro bene più prezioso, la loro vita, a tutela della Patria e degli Italiani tutti".
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