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Difesa: Il Generale Portolano alla cerimonia di avvicendamento alla guida del Comando di Reazione Rapida della NATO in Italia

Solbiate Olona (VA) 12 set 2025

Difesa: Il Generale Portolano alla cerimonia di avvicendamento alla guida del Comando di Reazione Rapida della NATO in Italia
Difesa: Il Generale Portolano alla cerimonia di avvicendamento alla guida del Comando di Reazione Rapida della NATO in Italia

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Si è svolta oggi presso la caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona la cerimonia di avvicendamento alla guida del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia (NRDC-ITA). Il Generale di Corpo d’Armata Lorenzo D’Addario ha passato il testimone al Generale di Corpo d’Armata Gianluca Carai, che assume la guida del Comando, mentre Il Generale D’Addario è destinato al comando delle Forze Operative Terrestri dell’Esercito Italiano a Verona.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha partecipato alla cerimonia che ha visto la presenza anche del Comandante delle Forze Terrestri NATO LANDCOM, Generale Christopher Donahue (USA), del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Carmine Masiello, di numerose Autorità civili, diplomatiche e militari, rappresentanti dei Paesi alleati contributori del NRDC-ITA, confermando così l’importanza internazionale e strategica del Comando italiano nella struttura NATO.

Durante il suo discorso, il Generale Luciano Portolano ha rimarcato il significato strategico di questo avvicendamento, sottolineando come questo momento rappresenti non solo un cambio di comando, ma anche una dimostrazione tangibile dell’impegno dell’Italia nel fornire alla NATO risorse umane e materiali di eccellenza.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha sottolineato il valore della struttura multinazionale del NRDC-ITA che, dal 2001, ha subito una costante evoluzione, raggiungendo traguardi importanti come la qualifica di Joint Headquarters nel 2015, Joint Task Force Headquarters nel 2022 e, dal luglio 2024, il primo comando dell’Allied Reaction Force (ARF). Questo costante processo di adattamento ha reso il Comando un asset strategico per la difesa e deterrenza NATO, in grado di operare in un ampio spettro di operazioni, dalla assistenza umanitaria al combattimento.

Le sue capacità operative flessibili e polivalenti sono rese possibili, soprattutto, grazie ad un ambiente di lavoro e un ecosistema umano ricco di competenze complementari costituito dallo staff multinazionale coeso, proveniente da 18 nazioni alleate.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha quindi lodato il lavoro del Generale D’Addario, ringraziandolo per la guida decisa e competente nel corso del suo mandato che ha visto, tra l’altro, la partecipazione a molteplici attività di pianificazione e condotta di esercitazioni multinazionali complesse tra le quali la “Steadfast Dart 2025” che ha coinvolto oltre 10mila militari di 9 nazioni alleate.

Ha espresso, inoltre, piena fiducia nel nuovo comandante, Gen C.A. Gianluca Carai, chiamato ad affrontare sfide complesse in un contesto di crescente tensione internazionale e minacce ibride di dimensione globale.

Il Gen Portolano ha concluso con un appello all’impegno collettivo, sottolineando come nonostante le difficoltà, la NATO viva oggi una rinascita, sia chiamata a potenziare gli investimenti per la difesa collettiva e a svolgere esercitazioni sempre più ambiziose. Più aumentano le minacce verso l’Occidente, più la NATO rimane un punto di ancoraggio istituzionale essenziale per la stabilità euro-atlantica.

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