
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa alla conferenza "La disabilità non è un limite"
Roma 06 nov 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Il forte sentimento di vicinanza a tutti coloro che hanno servito e servono il Paese, in Italia e all’estero, e che hanno riportato traumi fisici o psichici invalidanti nell’adempimento del dovere.
Guardare al presente e al futuro, senza “lasciare mai indietro nessuno”, sviluppando nuove tecnologie e investendo nella ricerca e nell’innovazione anche nel campo della disabilità.
Sono questi alcuni dei concetti espressi dal Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo intervento alla conferenza “La disabilità non è un limite”, che si è tenuta oggi alla Pio IX a Roma.
L’evento ha visto la partecipazione del Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Dottor Andrea Abodi, del Sottosegretario per la Difesa, Senatrice Isabella Rauti, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel suo intervento, il Generale Portolano ha illustrato la disabilità vista dalla prospettiva delle Forze Armate. Ha poi affrontato il tema della disabilità e dello sport, evidenziando come molti dei feriti e mutilati della Difesa affrontino le difficoltà legate alla loro disabilità attraverso il sano spirito di competizione che anima lo sport.
Ciò si traduce in un formidabile aspetto motivazionale, che ha permesso agli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, di raggiungere i risultati eccezionali che hanno emozionato tutti ai recenti giochi paralimpici di Parigi.
Gli atleti paralimpici, ha concluso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, sono “atleti al quadrato”, in quanto sono atleti che nello sport e, soprattutto, nella vita salgono ogni giorno sul gradino più alto del podio.
CHOD