
Libano: Task Force Italair da 45 anni in volo per la pace
La componente italiana di elicotteri schierata nell’ambito della missione Unifil ha compiuto 45 anni di presenza continuativa nel Sud del Libano
Naqoura 19 set 2024

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"Celebrare la storia della Task Force Italair significa onorare un’unità di volo costituita da un gruppo affiatato di persone che, oggi come ieri, hanno compiuto una scelta di vita fondata su valori come spirito di servizio, lealtà, disciplina e onore, e che trovano la ragione della propria esistenza nel portare avanti una missione di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite. La presenza in Libano di questa gloriosa unità è strettamente legata alla storia di Unifil, essendo Italair una delle più antiche unità dispiegate nel Paese dei cedri. Inoltre, Italair è una parte importante della storia dell'Esercito Italiano, perché è l'unità operativa congiunta più longeva delle Forze Armate italiane nel contesto delle missioni internazionali”.
Così il Colonnello Maurizio Sabbi, comandante della Task Force Italair, durante il suo intervento pronunciato in occasione della cerimonia commemorativa per il 45° anniversario della costituzione dell’unità che si è svolta presso l’eliporto di Naqoura, alla presenza del capo missione e comandante delle forze di UNIFIL, il Generale spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz, del comandante del contingente italiano e del settore Ovest, Generale di Brigata Stefano Messina, e di numerose autorità locali.
Originariamente chiamato “Squadrone elicotteri Italair”, l’unità fu dislocata nei pressi della cittadina di Naqoura, a sud del Paese dei cedri, dal 3 luglio del 1979, per adempiere a quanto richiesto dalle risoluzioni 425/1978 e 426/1978 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che, successivamente, diedero vita a Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), con il mandato di ristabilire la pace, la sicurezza internazionale e assistere il governo libanese nella ripresa della sua effettiva autorità nel territorio.
A seguito della escalation del conflitto tra Libano e Israele del 2006, le Nazioni Unite, con la risoluzione 1701 dello stesso anno, hanno esteso le competenze di Unifil, ampliandone il mandato nel monitorare la cessazione delle ostilità tra i due Paesi, assistere le Forze Armate libanesi e supportare la popolazione locale. Italair è un’unità interforze che attualmente impiega elicotteri AB 412 e AB-212 dell’Aviazione dell’Esercito italiano, su base 2° reggimento Aves “Sirio”, di stanza a Lamezia Terme, ed equipaggi di volo e militari di supporto appartenenti principalmente all’Esercito Italiano, con il concorso della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare.
Costituita nel lontano 1979, si tratta del l’unità più longeva delle Forze Armate italiane nell’ambito delle missioni internazionali e supporta con 2 AB-412 e 4 AB-212 ininterrottamente le attività delle Nazioni Unite in Libano, garantendo giornalmente, 24 ore su 24, lo svolgimento di evacuazioni mediche (casevac/medevac), per le quali un assetto è sempre in prontezza operativa di 30 minuti, sia di giorno che di notte, attività finalizzate allo spegnimento di incendi delle aree boschive e rurali, trasporti logistici, pattuglie aeree lungo la “Blue line”, la linea di demarcazione lunga 120 chilometri che separa il Libano da Israele, ricerca e supporto alla popolazione in caso di pubbliche calamità. Dal 3 luglio del 1979, Italair ha compiuto circa 46.614 ore di volo, trasportato oltre 186.577 passeggeri e svolto 1.424 evacuazioni mediche.
Nel corso della cerimonia sono stati ricordati i caduti del volo “Charlie four” del 6 agosto del 1997, costato la vita a tre membri dell’equipaggio (costituito da due piloti - i maggiori dell’Aviazione dell’Esercito Antonino Sgrò e Giuseppe Parisi - e dal tecnico specialista, il primo maresciallo Massimo Gatti) e a due passeggeri (il brigadiere dell’Arma dei carabinieri Daniel Forner e il sergente di nazionalità irlandese John Lynch).
Ancora oggi - nonostante il contesto politico, economico e sociale delicato in cui versa il Libano, aggravatosi ulteriormente a causa del conflitto israelo-palestinese che avuto importanti ripercussioni nell’area di operazioni dei “caschi blu” dell’Onu - gli equipaggi di Italair e tutte le componenti del Sector West di Unifil continuano a svolgere attività lungo la "Blue line", la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele, e a fare tutto il possibile per ridurre le tensioni, prevenire fraintendimenti e tornare alla piena attuazione della risoluzione 1701, come percorso verso una stabilità e una pace durature.