
Libano: i Caschi Blu di ITALAIR commemorano i caduti dell'incidente del 6 agosto 1997
Un elicottero AB-205 della Task Force Italair, mentre effettuava un volo di addestramento notturno tra le basi UNP 6-44 e UNP 6-41, a causa di un improvviso peggioramento delle condizioni metereologiche, precipitò al suolo incendiandosi. A perdere la vita furono quattro militari italiani e un irlandese
Naqoura 06 ago 2024

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED
All’interno dell’eliporto del quartier generale di UNIFIL, a Naqoura, nel Libano del Sud, si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria dei cinque peacekeepers caduti la sera del 6 agosto 1997 in seguito all’incidente aereo che coinvolse l’AB 205 “Charlie Four” dell’Aviazione dell’Esercito, sul quale viaggiavano il maggiore Antonino Sgrò, il maggiore Giuseppe Parisi, il primo maresciallo Massimo Gatti, il brigadiere dei Carabinieri Daniel Forner e il sergentei irlandese John Lynch.
La commemorazione ha avuto inizio con la resa degli onori da parte di un reparto in armi (composto da personale di ITALAIR, da una rappresentanza di Carabinieri e da una componente dei contingenti irlandese, francese, austriaco e tanzaniano) e con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento dei caduti situato a Green Hill.
La cerimonia, presenti il comandante cedente del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, generale di brigata Enrico Fontana e il comandante subentrante, generale Stefano Messina, è proseguita con la funzione religiosa officiata dal cappellano militare del Sector West presso l’hangar dell’unità di volo.
Al termine della celebrazione, il comandante della Task Force ITALAIR, colonnello Maurizio Sabbi, nel ringraziare tutti gli intervenuti, ha espresso parole di profonda gratitudine e rispetto in memoria dei “caschi blu” che hanno dato la vita nell’adempimento del proprio dovere e per la costante dedizione al servizio con la quale gli equipaggi di ITALAIR continuano a onorarne la memoria.
ITALAIR
ITALAIR, costituita 45 anni fa (era il 3 luglio 1979), è composta principalmente da piloti, tecnici operatori di bordo e personale di supporto del 2° reggimento Aves “Sirio” di Lamezia Terme, con il concorso di personale effettivo ad altri reparti dell’AVES, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare.
Le missioni di volo svolte rientrano tra le peculiarità dell’AVES, tra cui spiccano le attività di evacuazione sanitaria, ricognizione, collegamento e trasporto.