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Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica visita la TFA 51st Wing

Il Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva incontra il personale della TFA 51st Wing prima del rientro in patria. Un'occasione per un bilancio delle attività e un saluto al personale impiegato per circa 5 mesi in Romania

Costanza (Romania) 29 lug 2025

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica visita la TFA 51st Wing
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica visita la TFA 51st Wing

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Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, ha visitato il contingente italiano della Task Force Air 51st Wing, rischierato da marzo presso la base di Mihail Kogălniceanu (MK) nell’ambito della missione NATO di enhanced Air Policing.

La visita, che ha segnato la conclusione del mandato operativo, è stata occasione per fare il punto sulle attività svolte e per ringraziare il personale per la professionalità dimostrata in un contesto di rilevanza strategica, come quello del Mar Nero.

Durante la giornata, il Generale Conserva ha incontrato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare rumena, General Maior Leonard-Gabriel Baraboi, per un confronto sul quadro di sicurezza sul fianco est della NATO e sulle future collaborazioni tra le due forze aeree. Presente anche l’Ambasciatore d’Italia in Romania, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni.

Dopo la cerimonia degli onori militari, il Capo di Stato Maggiore ha incontrato il personale della TFA, visitato le articolazioni della Task Force e partecipato a un momento conviviale, esprimendo il suo apprezzamento per l’impegno quotidiano. La visita si è conclusa con l’alzabandiera solenne e un tour delle strutture operative.

 

Attività operative

In quattro mesi di missione, la TFA ha totalizzato circa 500 ore di volo, eseguito due scramble reali e preso parte a missioni Flexible Deterrence Options (FDO) con assetti aerei, terrestri e navali NATO nel Mar Nero. Ha partecipato all’esercitazione Dacian Spring 2025, svolto un rischieramento secondo la dottrina NATO ACE presso Câmpia Turzii e ottenuto, grazie alla collaborazione dei tecnici rumeni e statunitensi, la certificazione di capacità Hot Refueling sulla base MK.

Rilevanti anche le attività congiunte tra i velivoli Eurofighter del Task Group Typhoon e l’assetto SPYDR del Task Group Perseo, per lo sviluppo della capacità F2T2EA (Find, Fix, Target, Track, Engage, Assess), dimostrando l’efficacia delle piattaforme multisensore della Difesa nel fornire superiorità informativa e decisionale, capacità essenziali per gli scenari complessi che le Forze Armate si troveranno ad affrontare nel futuro.

Solidarietà e impegno sociale

Accanto all’attività operativa, il contingente ha svolto numerose iniziative solidali, tra cui la partecipazione alla Race for the Cure a Bucarest e sessioni di clown-terapia all’ospedale pediatrico di Costanza, in collaborazione con la Fondazione di Vincenzo Lamanna.

Particolare impatto ha avuto la raccolta fondi organizzata dalla TFA attraverso una cena di beneficienza che ha permesso, grazie alla generosità del personale italiano e degli ospiti stranieri invitati, di acquistare apparecchiature mediche per l'ospedale pediatrico di Costanza e offrire sostegno economico alla ""casa familia Centrul Don Bosco"". Molti militari hanno anche dedicato tempo libero alla visita di entrambe le strutture, rafforzando il legame umano con il territorio. Il sodalizio della TFA ha inoltre partecipato all'iniziativa ""un dono dal cielo per l'Ospedale Bambino Gesù"", concorrendo anche alla campagna benefica supportata a livello nazionale dall'Aeronautica Militare per l'anno in corso.

«Ben fatto a tutto il personale», ha dichiarato il Generale Conserva al termine della visita. «In cinque mesi di missione sul fianco est avete rappresentato al meglio l’Aeronautica Militare. Ancora una volta, il vostro impegno e la vostra dedizione sono la dimostrazione che le nostre persone sono la prima e più autentica espressione del potere aerospaziale». Con il rientro imminente ai reparti di appartenenza, si conclude una missione che ha coniugato efficacia operativa, integrazione multinazionale e un profondo senso di solidarietà. Un’esperienza che arricchisce l’Aeronautica Militare, rafforzandone la preparazione quotidiana e la prontezza ad affrontare le sfide future.

 

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