
Erbil: concluso il primo corso di cucina italiana a favore delle popolazioni del Kurdistan
Portata a termine l’iniziativa di cooperazione militare del Contingente italiano
Erbil (Iraq) 27 ago 2024

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Si è concluso il corso “Vocational Training” in favore della popolazione locale. di Erbil. Alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del Governo curdo, Kwestan Mohamad, del Direttore della Direzione Generale della Sanità del Governatorato di Erbil, Omed Khoshnaw e del Comandante dell’Italian National Contingent Command – Land (IT NCC-L), Colonnello Ciro Forte, ha avuto luogo la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione.
Il corso, sviluppato interamente con fondi nazionali e durato due settimane, è stato condotto dal personale del ristorante italiano “Mangia Italia”, che ha guidato 25 frequentatori curdi, selezionati dal locale Ministero del Lavoro, in un percorso completo per padroneggiare i fondamenti e le tecniche base della cucina italiana. I titolari dell’attività commerciale, anch’essi italiani, hanno voluto premiare i primi tre classificati offrendo loro la possibilità di entrare a far parte del proprio team.
Il Colonnello Forte, nel corso del suo intervento, ha evidenziato come l’iniziativa consolida il legame instauratosi negli anni tra la popolazione locale e il Contingente italiano, oltre all’interesse che i curdi nutrono verso la cultura italiana.
L’evento, si inquadra nell’ambito dei progetti di cooperazione civile-militare del Contingente nazionale in Kurdistan che, per questo tipo di attività si avvale di un assetto CIMIC.
Avviata nel 2017, l’obiettivo della missione “Prima Parthica” è quello di sostenere la capacità addestrativa delle forze irachene e della Regione Autonoma del Kurdistan, sostenere i ministeri pertinenti nello sviluppo di una struttura militare sostenibile attraverso la cooperazione civile-militare e svolgere un’importante azione di contrasto al terrorismo supportando lo sviluppo delle capacità di sicurezza nazionale e prevenendo così il ritorno di Daesh.
Tutte le attività sono svolte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) della Difesa.