
Bulgaria: completata l'esercitazione NATO Strike Back 24
Obiettivo dell’addestramento è il mantenimento di elevati standard operativi già raggiunti dal Multinational Battle Group
Bulgaria - Novo Selo 01 lug 2024

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Nell’ambito dell’iniziativa NATO enhanced Vigilance Activity (eVA), il Battle Group Bulgaria, l’unità multinazionale a guida italiana, ha condotto l’esercitazione Strike Back 24.
L’attività svolta tra il 25 e il 29 giugno, aveva come scopo l’incremento ulteriore del livello di interoperabilità e di prontezza operativa già raggiunto.
In linea con la missione assegnata al Battle Group, la Strike Back è stata condotta mediante l’esecuzione di attività tattiche difensive e offensive, simulando scenari di guerra classica che hanno permesso di condurre un addestramento a partiti contrapposti, ovvero con unità avversarie realmente schierate sul terreno, con azioni di logoramento e successiva neutralizzazione di unità nemiche.
Sul terreno circa 400 militari e 40 veicoli e piattaforme da combattimento provenienti da Albania, Bulgaria, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, Stati Uniti e Turchia.
La missione NATO condotta dal contingente nazionale è una misura di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l’impegno internazionale dell’Alleanza Atlantica che intende rafforzare i principi di deterrenza e difesa, nei confronti di potenziali minacce e difesa degli spazi euro-atlantici.
Le operazioni condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco est della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e sono sotto il coordinamento e la direzione del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.