
Contributo Nazionale
L'Italia rischierava in Turchia una batteria antimissile SAMP-T dell'Esercito Italiano con un contingente nazionale che prevedeva un impiego massimo di 130 militari e 25 mezzi terrestri.
Il SAMP-T garantisce la difesa antiaerea ed antimissile delle formazioni terrestri e, all’occorrenza, concorre alla difesa integrata dello spazio aereo, ed ha un’elevata mobilità tattica e strategica, perché può essere facilmente rischierato per via aerea, navale e ferroviaria.
Il contributo italiano rispondeva alla richiesta della NATO di supportare tale missione, nel contesto della difesa integrata NATO ed in un quadro di avvicendamento tra i Paesi aderenti all’Alleanza.