
Contributo Nazionale
Attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 852 militari, 137 mezzi terrestri e 1 mezzo aereo.
Dall’11 ottobre 2024 il Generale di Divisione Enrico Barduani è il Comandante della Kosovo Force della missione, iniziata nel 1999.
Il contingente italiano è impiegato in diversi ambiti e mansioni come:
- personale dislocato presso il Comando NATO in Pristina KFOR Headquarters (Quartier Generale di KFOR). Al suo interno operano circa 90 militari appartenenti alle Forze Armate;
- unità a livello Reggimento denominato Regional Command West (RC-W – Comando Regionale - Ovest) dislocato nella base "Villaggio Italia" nei pressi della città di Pec/Peja. Il nucleo fondamentale di questa unità è costituito dal 183° Reggimento Paracadutisti “NEMBO” della Brigata Paracadutisti “Folgore” e impiega anche militari di Albania, Bulgaria, Croazia, Macedonia del Nord, Polonia, Turchia, Austria, Moldavia, Svizzera. Nell’ambito del Regional Command West, comandato dal Colonnello dell’Esercito Francesco Errico, operano anche 12 Liaison Monitoring Team (LMT - Team di Collegamento e Monitoraggio) con il compito di assicurare un continuo contatto con la popolazione, le istituzioni Governative locali, le organizzazioni nazionali ed internazionali, i partiti politici, ed i rappresentanti delle diverse etnie e religioni presenti sul territorio al fine di acquisire elementi di conoscenza utili al Comando KFOR per lo svolgimento della propria missione, garantendo un "ambiente" sicuro e stabile;
- battaglione multinazionale di ricerca informativa – l'Intelligence, Surveillance and Reconnaissance Multinational Battalion (ISR MNBN), costituito dal 1 giugno 2016 e alle dipendenze di KFOR;
- un LMT a leadership italiana, inquadrato nel Regional Command East a guida Stati Uniti d'America, che opera nella municipalità della capitale Pristina;
- Reggimento Carabinieri denominato Multinational Specialized Unit (MSU-Unità Multinazionale Specializzata) situato nella città di Pristina e comandato dal Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Alberto Santini. L'Arma dei Carabinieri contribuisce alla missione italiana in Kosovo con questa unità altamente specializzata sin dai primi giorni dell'agosto 1999, anno di inizio della missione NATO. Da sempre il reggimento è stato impiegato nella zona nord del paese caratterizzata da una forte presenza di popolazione di etnia serba prevalentemente nella città di Mitrovica.