
Eruzione, terremoto e colera. Le Forze Armate soccorrono la popolazione in Sicilia
È la sera del 19 maggio del 1886 quando sull’Etna, in provincia di Catania, a quota 1400 metri del vulcano, dalla fenditura apertasi già nel 1883 durante un’eruzione che era durata tre giorni, ha inizio una considerevole emissione lavica che minaccia le zone abitate. Dal Monte Gemmellaro un fiume di lava inizia a coprire vigneti e uliveti e ogni cosa che trova nel suo percorso discendente.
Il più compromesso dal rischio è il paese di Nicolosi (CT). La zona viene immediatamente evacuata, con le ovvie difficoltà della popolazione. Queste ultime si aggravano ancor più quando sopraggiungono anche le scosse di terremoto che proseguono per più di un mese.
Validissimo si rivela di fronte a quelle calamità l’intervento dei Bersaglieri, dal Centro-Italia un intero battaglione viene inviato in Sicilia in quanto particolarmente esperti nel fornire supporto in situazioni di simili crisi.
Ma non è questo l’unico caso in cui le Forze Armate vengono in soccorso del popolo nell’isola..!
Infatti la Sicilia, colpita già, come tutta la penisola italiana, dal colera, si trova da un anno in ginocchio. Fondamentale si rivela in tal senso il supporto del 52° Reggimento di Fanteria, che in un primo momento fornisce il suo apporto a Catania, ma presto deve ritirarsi in periferia, in zona Barriera del Bosco, lasciando in centro solo dei piccoli presidi. Proprio da questa zona alcuni reparti raggiungono poi i piccoli paesi di Acireale e Nicosia per svolgere compiti di collegamento con le strutture civili sia per questioni di ordine pubblico sia per soccorso ai malati colpiti dal colera.
Nello stesso periodo, e per la medesima ragione, anche nella zona di Caltagirone il soccorso di reparti militari diviene fondamentale per la popolazione. Qui giunge la Brigata “Reggio”, che in seguito darà supporto anche nelle zone di Messina, nella predisposizione di cordoni sanitari e in aiuto ai malati.
Dal terremoto al colera, l’intervento dei militari italiani in aiuto alla popolazione di fronte a calamità naturali di grande impatto, rappresenta, ieri come oggi, nel nostro Paese, un punto di riferimento di sostanziale rilievo.
Ada Fichera
Riferimenti bibliografici
- Bernardo Gentile-Cusa, Sulla eruzione dell'Etna di Maggio-Giugno 1886, Catania, Tipografia Francesco Martinez, 1886;
- Fichera Ada (testi a cura di), 2 giugno 2011, DVD, edizioni “Informazioni della Difesa”, Stato Maggiore della Difesa, Ministero della Difesa, Roma, 2012.