L'impiego di personale, a qualsiasi livello, è una attività di primaria importanza che deve tener conto di due elementi: gli interessi istituzionali e la tutela del personale amministrato.
Da ciò deriva che ogni sforzo dell'amministrazione debba essere concentrato verso un obiettivo di cui si ha certezza del "ritorno" per la Difesa, attraverso l'individuazione di personale che abbia idonei requisiti e giusta professionalità.
Per tale ragione lo Stato Maggiore della Difesa individua, per la posizioni "non quota" e/o "status internazionale", le posizioni di maggior interesse commisurate agli impegni che la Nazione si assume nei consensi internazionali.
Attraverso le Rappresentanze all'estero, lo Stato maggiore della Difesa esercita un continuo, costante ed esauriente flusso informativo delle posizioni messe a concorso e/o vacanti e, a seguito delle valutazioni di propria competenza, emette il bando relativo alla "vacancy".
L'emissione del bando testimonia l'interesse della Difesa e il candidato, segnalato allo SMD attraverso lo Stato Maggiore della propria Forza Armata , verrà presentato all'Ente / Agenzia che ha emesso la "vacancy".