
Vittoriano: inaugurata la mostra Check Point Pasta, Mogadiscio 1993-2023
Inaugurata al Sacrario delle Bandiere al Vittoriano la mostra fotografica sul Check Point Pasta, aperta ai cittadini per tutto il mese di luglio

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
La mattina del 4 luglio, alle ore 10, nella Sala dei Cimeli del Sacrario delle Bandiere al Vittoriano a Roma, è stata inaugurata la mostra fotografica "Check Point Pasta, Mogadiscio 1993-2023" a connotazione storica curata dalla Fondazione Ente Editoriale per l'Esercito, alla presenza del Ministro della Difesa, on. Guido Crosetto, del vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Giorgio Mulè, del sottosegretario di Stato per la Difesa, on. Matteo Perego di Cremnago, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Pietro Serino e altre autorità civili e militari. Presente anche il Tenente Colonnello del ruolo d'onore Gianfranco Paglia, ferito proprio in occasione degli scontri di Mogadiscio e per tale motivo insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare.
L'esposizione fornisce un quadro completo sulla situazione somala nel periodo 1992 – 1994 e sugli interventi ONU per fornire stabilità a sicurezza nell'area. La mostra è realizzata in occasione del trentesimo anniversario dell’omonima battaglia avvenuta a Mogadiscio il 2 luglio 1993, giorno nel quale i militari del contingente italiano presente in Somalia nell’ambito dell’Operazione IBIS II, durante una operazione che aveva lo scopo di sequestrare delle armi, vennero coinvolti negli scontri con oltre 600 miliziani.
Durante gli scontri persero la vita, Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e Pasquale Baccaro e altri 31 soldati rimasero feriti.
La missione militare italiana in Somalia, iniziata il 13 dicembre 1992, nell’ambito dell’operazione internazionale “Restore Hope”, tentò di portare soluzione a decenni di crisi del Corno d’Africa. Anni costellati da guerre civili, carestie, epidemie. Durante l’operazione che terminò il 21 marzo 1994, persero la vita, complessivamente, 12 militari italiani, un’infermiera volontaria della Croce Rossa, Maria Cristina Luinetti, la prima donna caduta in missione militare di pace all’estero, e 2 giornalisti, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Altri 107 militari sono rimasti feriti.
La mostra, pertanto, ripercorre le fasi salienti di quell’impegno attraverso UNOSOM 1 e 2, IBIS 1 e 2 e, con i 400 scatti fotografici si vuole ricordare i circa 12.000 uomini impiegati. I risultati raggiunti furono notevoli: 600 le scorte a convogli umanitari, 4.000 armi sequestrate, 200.000 visite mediche e 600 interventi chirurgici effettuati nell’ospedale da campo dell’Esercito, 100 scuole riaperte e 22 orfanotrofi cui venne prestata assistenza.
I cittadini potranno visitare la mostra gratuitamente fino al prossimo 30 luglio.
Il Sacrario è aperto dal martedì al venerdì dalle ore 09.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle ore 16.00, mentre sabato, domenica e festivi l'orario pomeridiano è esteso sino alle ore 18.00.
#UnaForzaperilPaese