Visita dell’Ispettore Generale all’Università degli Studi di Roma “TOR VERGATA”

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Si è svolta questa mattina, presso l’Università degli Studi di Roma “TOR VERGATA”, la visita dell’Ispettore Generale della Sanità Militare, Tenente Generale Carlo Catalano, accolto da una delegazione guidata dal Magnifico Rettore, Professore Nathan Levialdi Ghiron, e dalla Prorettrice, Professoressa Rosaria Alvaro.

L’evento si inserisce nel quadro delle iniziative già intraprese, che hanno visto l’Ispettorato Generale incontrare di recente i Rettori/Direttori Generali  delle Università “SAPIENZA”, “UNICAMILLUS” e “CAMPUS BIOMEDICO”, a conferma del manifestato comune impegno a valorizzare le sinergie tra le istituzioni della Sanità Militare e della Sanità Civile, attraverso lo sviluppo di progetti comuni, attagliati ai bisogni e alle esigenze della comunità militare, a premessa e garanzia della tutela della salute del paziente.

L’incontro, proseguito con un briefing illustrativo dell’organizzazione e delle principali attività svolte dal Polo universitario, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e approfondimento sui possibili ambiti di collaborazione tra l’Università e la Difesa, da cui è distintamente emersa la volontà di proseguire insieme sul percorso virtuoso già avviato, in maniera da garantire un sistema integrato, in grado di valorizzare le competenze professionali in funzione delle diverse esigenze assistenziali e di ricerca.

Nel corso della visita, il Tenente Generale Catalano ha potuto conoscere da vicino le attività assistenziali e i progetti di sviluppo del Polo universitario, con particolare riferimento all’innovazione clinica e alla formazione delle nuove generazioni di professionisti della salute, tra cui si annoverano Medici e Infermieri in uniforme.

L’Ispettore Generale, nel ringraziare per l'accoglienza riservata e per la preziosa occasione di confronto, ha concluso sottolineando che la cooperazione tra sanità militare e sanità civile è di fondamentale importanza perché, di fatto, ci permette di rafforzare il nostro sistema sanitario, anche in un’ottica di risposta alle emergenze.

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