
Scuola di Aerocooperazione: concluso il corso NATO Joint Effects and Fires 2024
Organizzato dalla Scuola di Aerocooperazione e dal Comando Operativo di Vertice Interforze. Tra i partecipanti, Ufficiali delle Forze Armate di Paesi alleati e partner e rappresentanti di SHAPE, il Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa
Roma 24 lug 2024

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Nei giorni scorsi, presso la 4^ Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l'Assistenza al Volo di Borgo Piave, si è concluso il NATO Joint Effects and Fires course 2024, svolto a cura della Scuola di Aerocooperazione (S.A.C.) di Guidonia, sviluppato e diretto dalla Divisione Joint Effects and Targeting (JET) del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Come evidenziato dal Comandante della S.A.C., Generale di Brigata aerea Francesco Donato Rizzo in occasione del saluto ai frequentatori, l’obiettivo del corso è stato quello di fornire le competenze necessarie per operare in operazioni nazionali e internazionali, per assolvere compiti di pianificazione, coordinamento ed esecuzione del supporto di fuoco joint e combined, attraverso ingaggi letali e non, volti a creare effetti nelle dimensioni fisica, virtuale e cognitiva con un approccio alle operazioni militari multi-dominio, che vada oltre le aree tradizionali di terra, mare e cielo, integrando i domini cyber e spazio.
Le attività didattiche, aperte alla frequenza del personale dei paesi alleati e partner della NATO, ha visto la partecipazione di istruttori nazionali provenienti dal COVI, dal Comando delle Operazioni in Rete (COR), dal Comando per le Operazioni Spaziali (COS) e da Comandi NATO quali l’Allied Land Command (LANDCOM - Turchia) e il NATO Headquarters Rapid Deployable Corps Italy (NRDC-ITA). A completamento del quadro informativo, istruttori dello United States European Command (USEUCOM - Germania) e del US 19th Battlefield Coordination Detachment (BCD) hanno fornito una prospettiva sulle dinamiche d’integrazione della capacità di fuoco tra gli USA e la NATO.
Nel particolare, il 19th BCD ha il compito di supportare la NATO nel facilitare l’integrazione delle operazioni Joint aeree e terrestri, con l’obiettivo di affrontare crisi e conflitti nell’area Euro Atlantica in maniera dinamica e integrata, assicurando la sincronizzazione delle azioni e degli effetti.
Durante il corso sono stati inoltre illustrati numerosi case studies che hanno permesso ai frequentatori di comprendere quali siano i processi operativi che, partendo dal recepimento delle guidances del Comandante, passando per lo studio della situazione degli assetti avversari sul terreno, arrivano alla determinazione delle specifiche azioni tese a creare gli effetti auspicati.
Il corso, che rappresenta l’unica opportunità formativa di settore in ambito NATO ed è inserito nell’Education and Training Opportunities Catalogue (ETOC) dell’Alleanza, ha suscitato un notevole interesse, vista la partecipazione di sette Ufficiali di Paesi alleati (uno spagnolo, due tedeschi, un francese e uno statunitense), insieme a due rappresentanti del Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE).
La prossima edizione del corso è in programma nel marzo 2025.