
NATO, tenuta la IAMD Conference 2023 al COA di Poggio Renatico
Presso il Comando Operazioni Aerospaziali si è svolta, il 23 e 24 marzo, la conferenza del NATO Integrated Air and Missile Defence

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Si è svolta al Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (Ferrara) la Conferenza NATO Integrated Air and Missile Defence (IAMD) 2023, a cui hanno partecipato oltre 120 rappresentanti di circa 30 Nazioni dell’Alleanza Atlantica tra Paesi membri e partner.
La conferenza organizzata dalla Defense Investment Division del NATO International Staff (IS), è volta a stimolare la discussione sullo stato attuale e sui potenziali adattamenti e miglioramenti in ambito NATO-IAMD. Il convegno, incentrato su temi di livello politico e strategico, offre la possibilità di confronto ai delegati della NATO, ai responsabili - a livello di direttore - dei ministeri dei Paesi membri dell’Alleanza e ai rappresentanti di selezionati di Paesi partner, così come studiosi affermati ed esperti del settore.
Il consesso è stato aperto dal Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Generale di Squadra Aerea Aurelio Colangrande che ha sottolineato che “il principio della difesa collettiva è sancito nell'articolo 5 del trattato istitutivo della NATO e la vera essenza di questo principio è la difesa aerea e missilistica integrata, un sistema molto complesso che necessita di essere esercitato e addestrato in continuazione. Noi dobbiamo essere in grado di difenderci in tutti i domini e in tutte le direzioni, è necessario quindi un approccio a 360 gradi, che metta a fattor comune le nostre capacità in modo integrato per poter rispondere adeguatamente a tutte le minacce” e prosegue il Sottocapo “la base aerea di Poggio Renatico, da questo punto di vista, è un esempio da seguire, dove sistemi NATO e nazionali non solo coesistono ma sono interoperabili perfettamente.”
Nella giornata si sono succeduti numerosi interventi che hanno affrontato temi attinenti a questo vasto settore, dalla difesa aerea, all’industria e al supporto logistico, dai droni all’electronic warfare e al cyberspazio, dal settore aerospaziale ai missili supersonici, dalle possibili sinergie tra cyber e difesa aerea e missilistica integrata, fino alle nuove sfide provenienti da Medio e Estremo Oriente.
Il panel conclusivo della Conferenza era dedicato alle prospettive nazionali. In questo ambito si inserisce la relazione del Comandante del COA, Generale Claudio Gabellini, che ha ricordato che “l’Italia è uno dei principali contribuenti alle operazioni di NATO Air Policing, un caposaldo della deterrenza e difesa dei cieli delle nazioni NATO.”
In chiusura il commento di Ms. Wendy Gilmour, Assistant Secretary General for Defence Investment del NATO IS che ha ringraziato tutti per la fattiva partecipazione che ha reso molto proficua questa IAMD Conference 2023, “perché abbiamo bisogno di indicazioni da parte della struttura militare della NATO così da poter discutere negli appropriati Comitati dell’Alleanza le raccomandazioni da trasmettere alle Capitali, affinché queste argomentazioni, nient’affatto teoriche, ma concrete e attuali, siano ben indirizzate e ottengano la considerazione che meritano”.
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