
Nagorno-Karabakh: la Difesa con i C-130J della 46esima Brigata Aerea per il soccorso medico di sei feriti
Rientrata a Pisa la missione del C-130J per l’evacuazione medica dall'aeroporto di Zvartnots a Yerevan

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Si è concluso questa mattina, con l'atterraggio all'aeroporto militare di Pisa, l'evacuazione medica di sei feriti a seguito dell'esplosione di un deposito di carburante avvenuto vicino alla strada Stepanakert-Askeran, nel Nagorno-Karabakh.
La Difesa, tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), il Dipartimento di Protezione Civile e il Comando Operativo Aerospaziale, hanno organizzato una missione di Medical Evacuation (MEDEVAC) e consentire il trasferimento dei pazienti in Italia in condizioni di sicurezza.
L’Aeronautica Militare ha messo a disposizione un equipaggio di volo e un aereo C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, con a bordo personale sanitario militare nonché due équipe mediche del Policlinico Militare "Celio" e una dell’Infermeria Principale dell’Aeronautica Militare di Pisa.
Il C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, partito nella mattinata di sabato, dopo uno scalo all'aeroporto di Pratica di Mare, si è diretto verso l'aeroporto di Zyartnots a Yerevan in Armenia, dov'è atterrato, circa cinque ore dopo.
I feriti, imbarcati con barelle idonee al trasporto, sono stati traportati all’aeroporto di Pisa, da dove sono stati immediatamente trasferiti presso le strutture ospedaliere per ricevere le cure e assistenza medica.
Si tratta di alcuni tra i malati più gravi che, lo scorso 29 settembre, sono stati investiti dall'esplosione di un deposito carburante mentre erano in fila per fare rifornimento delle auto.