
Crollo diga Ucraina, il COVI a sostegno della popolazione
I prodotti sono stati donati da un noto Gruppo alimentare italiano

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Un filo diretto tra il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e l’Ucraina per fornire supporto in seguito alla distruzione della diga di Nova Kakhovka, che ha causato inondazioni in una vasta area a sud del Paese e creato devastazioni in numerosi centri abitati.
L’obiettivo è quello di sostenere la popolazione che, in questo momento, già fortemente provata dal conflitto, ha dovuto evacuare le proprie abitazioni, abbandonando tutto quello che possedeva e trovandosi a fronteggiare anche l’ulteriore criticità legata alla scarsità di scorte di cibo.
La donazione, che rientra nell’alveo delle progettualità pianificate dal COVI a sostegno dei territori più bisognosi, riguarda beni alimentari come pasta, sughi, biscotti, che andranno a sostenere le necessità primarie della popolazione colpita.
L’attività rientra nei progetti di Cooperazione civile e militare (CIMIC) finalizzati a promuovere azioni di solidarietà sociale e al supporto umanitario a favore delle fasce di popolazione bisognose ed è stata resa possibile grazie all’Accordo, siglato nei mesi scorsi, tra il COVI e un noto Gruppo alimentare italiano, che permette di creare sinergia tra le varie realtà del Sistema Paese e di rispondere alle richieste di aiuto e ai bisogni dei territori colpiti dalle emergenze nelle zone più critiche del mondo dove l’Italia decide di intervenire.
Le attività di donazione sono state coordinate e condotte dalla Divisione J9 e, per i trasporti aerei, dal Joint Movement Coordination Centre (JMCC) del COVI.
#UnaForzaperilPaese