
COVI, cerimonia di consegna degli attestati di Joint Targeteer
Il Generale Iannucci ha evidenziato il valore della formazione per il consolidamento della cooperazione interforze e internazionale
Roma 03 apr 2025

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Si è svolta, presso il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica di Joint Targeteer al personale militare destinato al settore del targeting, sia in ambito NATO sia nazionale.
L’evento è stato presieduto dal Comandante del COVI, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci e ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei Comandi operativi delle Forze Armate e dei corsisti, alcuni dei quali collegati in videoconferenza da Norvegia, Olanda, Lettonia, Francia e Gibuti.
Sono 31 i partecipanti che hanno conseguito la qualifica di Joint Targeteer, seguendo un percorso strutturato in quattro corsi specializzati. L’attività formativa si inserisce nel Joint Targeting Interoperability Curriculum (JTIC) della NATO, sviluppato e diretto dal Comando Operativo di Vertice Interforze attraverso la divisione Joint Effects e Targeting (JET).
Un traguardo significativo dal momento che, attraverso la sinergia tra il COVI e la Scuola di Aerocooperazione, l’Italia è l’unica Nazione NATO in grado di offrire tutti i corsi necessari per conseguire la qualifica di Joint Targeteer, seguendo le stesse modalità garantite dalla NATO School di Oberammergau in Germania.
I partecipanti, grazie alla formazione acquisita, sono pronti ad affrontare sfide sempre più complesse, in un contesto geopolitico contraddistinto da minacce ibride, conflitti asimmetrici e una crescente competizione strategica a livello globale.
Durante il briefing del capo della divisione JET, Colonnello Giorgio Sabato, sono state illustrate le tematiche centrali dei corsi, che si sono concentrati su tecniche avanzate di targeting, analisi delle informazioni d’intelligence e l’impiego di tecnologie moderne per la pianificazione e l'esecuzione di operazioni precise.
Nel suo intervento, il Comandante Iannucci ha espresso soddisfazione per l’impegno e la professionalità del personale che ha ottenuto la qualifica, sottolineando come questa formazione rappresenti un passo cruciale per rafforzare ulteriormente le capacità operative delle Forze Armate italiane e per consolidare la cooperazione interforze e internazionale, garantendo la piena interoperabilità del personale qualificato in ambito NATO.
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