
Conclusa l’attività formativa sul Controllo Armamenti Convenzionali

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Nei giorni scorsi si è tenuto il 17° Seminario di Orientamento sul Controllo Armamenti Convenzionali (CAC). I frequentatori delle diverse Forze Armate hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze sul Trattato Conventional Forces Europe (CFE), sul Trattato Cieli Aperti (Open Skies Treaty) e sul Documento di Vienna 2011, ovvero dei tre pilastri dell’architettura del CAC.
L'evento, pianificato e condotto da Ufficio Controllo e Verifica Armamenti e Controproliferazione (UCVAC), quale articolazione del III Reparto di SMD, ha interessato circa 30 Ufficiali e Sottufficiali effettivi a vari ECDR di Esercito, Marina Militare e Aeronautica Militare.
Nello specifico, hanno preso parte all’attività, tenutasi presso il sedime aeroportuale di Roma – Ciampino, rappresentanti di SEGREDIFESA-DNA, dei Comandi di Vertice delle Forze Armate, quali SME, COMFOTER-COE, COMFOP-NORD e Comando Squadra Aerea, delle Grandi Unità di manovra dell'Esercito, comprendendo elementi provenienti da Unità delle Truppe Alpine e del Comando Aviazione dell’Esercito.
Per la Marina Militare ha partecipato personale proveniente dalla Brigata “San Marco”, per l’Aeronautica Militare personale del 32° e 51° Stormo.
Nell’ambito del seminario è intervenuto il Consigliere Ambasciatore Maurizio Antonini, Capo dell’Ufficio V - Direzione Generale Affari Politici e di Sicurezza - del Dicastero degli Esteri, che ha confermato l’importanza e la necessità del Controllo Armamenti nell’attuale complesso scenario geo-politico.
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