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Bahrain, la Marina Militare Italiana cede il comando della Combined Task Force 153 alla Marina Australiana

Il Capitano di Vascello Roberto Messina, al termine di un mandato di 6 mesi, ha ceduto il comando al Capitano di Vascello Jorge McKee della Royal Australian Navy

Manama 10 ott 2024

Bahrain, la Marina Militare Italiana cede il comando della Combined Task Force 153 alla Marina Australiana
Bahrain, la Marina Militare Italiana cede il comando della Combined Task Force 153 alla Marina Australiana

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Il 1° Ottobre, durante la cerimonia di cambio comando presso la Naval Support Activity Bahrain, il Capitano di Vascello Roberto Messina, al termine di un mandato di 6 mesi, ha ceduto il comando della Combined Task Force (CTF) 153 al Capitano di Vascello Jorge McKee della Royal Australian Navy.

La cerimonia è stata presenziata dal Comandante della Combined Maritime Force (CMF) Ammiraglio di Squadra George Wikoff della Marina degli Stati Uniti.

La missione della CTF 153 è quella di promuovere sicurezza, stabilità e prosperità, in un'area come quella del Mar Rosso e del Golfo di Aden che comprende alcune delle rotte di navigazione più importanti del mondo che collegano il Mar Mediterraneo, e quindi l'Europa, con l'Oceano Indiano e l'intero Medio Oriente.

La Combined Task Force (CTF) 153 conduce operazioni tese al contrasto di attività illecite quali il contrabbando  di armi e stupefacenti al fine di contrastare l’indotto proveniente da questo tipo di attività a potenziali cellule terroristiche le quali utilizzano il mare come strumento di collegamento per i traffici al fine di finanziare i propri interessi.

Sotto il Comando del Capitano di Vascello Messina, la CTF 153 ha condotto con efficacia l’Operazione Prosperity Guardian, volta a dissuadere gli attacchi Houthi alle navi mercantili nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden occidentale, a cui hanno partecipato più di 20 paesi.

Il Comandante Messina ha inoltre effettuato importanti Key Leader Engagements con i comandanti delle Marine dei Paesi rivieraschi (Giordania, Arabia Saudita, Egitto e Gibuti), e con i leader di organizzazioni marittime, quali United Kingdom Maritime Trade Operations (UKMTO) e United Nations Verification and Inspection Mechanism for Yemen (UNVIM), per discutere dell'importanza della collaborazione, della condivisione delle informazioni e dello scambio di conoscenze al fine di rafforzare le partnership con i Paesi e altre forze navali, come quelle dell'Unione Europea Atalanta e Aspides, per supportare gli sforzi di sicurezza marittima.

"Quando ho assunto il comando della CTF 153, ero consapevole dell'importanza e delle responsabilità che questa posizione comportava - ha sottolineato il Comandante Messina, al termine della cerimonia di cambio di comando -. Soprattutto durante quest’ultimo periodo, ci siamo trovati di fronte a una nuova minaccia e a una sfida che richiedeva una risposta rapida e coordinata da parte di tutti noi. Grazie allo sforzo e alla dedizione di ogni membro di questa Task Force, siamo riusciti ad affrontare questa sfida con competenza e determinazione", ha spiegato. "Sono grato all’Ammiraglio Wikoff, un esempio per tutti noi e che mi ha dato fiducia sin dal primo giorno. Guidare la CMF, una coalizione di 45 paesi, è una sfida formidabile e lodo la sua leadership" ha concluso Messina.

La Combined Task Force è una coalizione di 45 nazioni di tutti i continenti che opera con 4 CTF operative e una, la CTF 154, dedicata all’addestramento e al Capacity building.

La Combined Task Force 153

La CTF 153 è una task force marittima multinazionale. Il Comando della CTF 153 viene assegnato su base volontaria ogni sei mesi; la partecipazione è puramente volontaria e a nessuna nazione viene chiesto di svolgere attività che non è disposta a condurre in accordo col proprio mandato nazionale.

La CTF 153 è stata istituita nell'aprile 2022 ed è stata comandata tre volte dagli USA, una dall'Egitto, e una dall’Italia, che cede il Comando all’Australia.

Lo staff, con sede a Manama in Bahrain, conta 13 militari italiani della Marina Militare e altri militari di diverse nazioni, tra cui, Stati Uniti, Australia, Canada, Danimarca, Giordania, Paesi Bassi, Polonia, Nuova Zelanda, Norvegia, Repubblica di Corea e Singapore.

L’Italia lascia nelle mani dell’Australia una CTF 153 deputata a ripristinare l'ordine internazionale nel dominio marittimo e a garantire presenza e deterrenza, rimanendo uno strumento flessibile e reattivo in un ambiente  complicato e in continua evoluzione.

 

 

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