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Atterra a Ciampino il secondo C-130 della Difesa con a bordo 25 palestinesi, 11 dei palestinesi a bordo necessitano di cure mediche in Italia

Una complessa operazione interforze e inter-agenzia nella quale è stata molto importante la diplomazia e il dialogo con le autorità egiziane e israeliane

Roma 09 feb 2024

Atterra a Ciampino il secondo C-130 della Difesa con a bordo 25 palestinesi
Atterra a Ciampino il secondo C-130 della Difesa con a bordo 25 palestinesi

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

“Una complessa operazione interforze e inter-agenzia realizzata grazie a una grande sinergia tra il Ministero della Difesa, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Salute, la nostra intelligence e gli ospedali italiani che prenderanno in cura i giovani palestinesi”, con queste le parole il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), insieme al Sottosegretario agli Affari Esteri Maria Tripodi, ha accolto i 25 palestinesi – di cui 11 bisognosi di cure per diverse patologie e traumi - che a bordo di un C-130J dell’Aeronautica Militare sono atterrati questo pomeriggio a Ciampino.
Il velivolo, in forza alla 46ª Brigata Aerea di Pisa, è decollato ieri dall’Aeroporto Militare di Pratica di Mare con a bordo il Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, Ministro plenipotenziario Nicola Minasi, due ufficiali medici dell’Aeronautica Militare, un medico e un infermiere dell’ospedale “Gaslini” di Genova, funzionari e staff del Ministero degli Affari Esteri e del COVI.
Ieri sera al termine di un attento screening sanitario da parte dei medici sono stati trasferiti in Italia.

Giunti all'aeroporto militare di Ciampino tre pazienti insieme ai rispettivi accompagnatori, sono stati portati presso l’ospedale “Bambino Gesù” e il “San Camillo”. Gli altri sono rimasti invece a bordo del C-130J e hanno proseguito il viaggio verso l’Aeroporto militare di Pisa per poi essere trasferiti presso distinti ospedali del nord Italia: al “Meyer” di Firenze, al “Rizzoli” di Bologna, al “Gaslini” di Genova, al “Niguarda” di Milano e al “San Gerardo” di Monza.

Continua l'impegno delle Forze Armate nell'operazione a carattere umanitario "Levante", iniziata ai primi di dicembre con l'attracco di Nave Vulcano con a bordo l'ospedale Role 2 al porto egiziano di Al Arish e proseguita in questi giorni con l'accoglienza di bambini bisognosi di cure mediche e loro familiari, trasportati in Italia con l'assetto navale della Marina Militare e con velivoli dell'Aeronautica Militare.


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