
Accordo di collaborazione tra il Comando Operativo di Vertice Interforze e la Comunità di Sant’Egidio
L’intesa ha lo scopo di garantire assistenza alle comunità più svantaggiate che vivono nelle aree in cui operano le Forze Armate italiane
Roma 23 ott 2024

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Un accordo di collaborazione tra Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e Comunità di Sant’Egidio. Il documento è stato sottoscritto questa mattina dal Comandante del COVI, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo e dal Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo.
La cerimonia si è svolta presso l’aeroporto “F. Baracca”, sede del COVI, alla presenza di una rappresentanza del Comando di Vertice e di una delegazione composta da Paolo Impagliazzo, Segretario generale della Comunità di Sant’Egidio; Daniela Pompei, responsabile della Comunità di Sant’Egidio e Marco Francioni, membro della Comunità.
Ha preso parte all’iniziativa il Capo di Stato Maggiore del COVI, l’Ammiraglio di Divisione Fabio Agostini. L’intesa, di durata triennale, è finalizzata a sostenere le popolazioni che vivono in condizioni di povertà nei Teatri operativi in cui operano le Forze Armate italiane.
In particolare, l’Atto sancisce la volontà della Comunità di Sant’Egidio, presente da anni nelle zone di conflitto attraverso iniziative benefiche, di donare attrezzature e materiale umanitario a Istituzioni, Enti pubblici e Associazioni locali e garantire assistenza alle persone più vulnerabili.
Il COVI si impegna a individuare, attraverso le cellule CIMIC presenti nei Teatri operativi, i fabbisogni e i potenziali beneficiari, garantendo il trasporto del materiale attraverso i vettori militari messi a disposizione dall’Aeronautica Militare.
I contenuti dell’Accordo sono stati illustrati dal Colonnello Vito Nitti, Capo Divisione J9, articolazione del COVI che segue e coordina i progetti di Cooperazione civile-militare all’estero. Nel corso della cerimonia, il Generale Figliuolo ha rilevato l’impegno del COVI nel consolidare sinergie e promuovere nuove forme di collaborazione trasversale con rappresentanti del mondo industriale, associazionistico e dell’imprenditoria italiana: “Ritengo che aiutare chi soffre sia un dovere morale. Per noi militari, la cifra distintiva del nostro essere italiani è legata ai valori di imparzialità, libertà, democrazia, che tuteliamo in Patria e all’estero e che rappresentano la nostra Costituzione. Siamo portatori della nostra cultura e questa è l’arma più potente che abbiamo.
L’Accordo con la Comunità di Sant’Egidio - ha aggiunto il Generale Figliuolo - rappresenta un fiore all’occhiello per il carisma di imparzialità e aiuto alle persone più vulnerabili. Il COVI collabora nel realizzare questi progetti e fare ciò, oltre a riempierci il cuore, è importante perché l’accettazione di una Forza su un territorio passa anche da queste attività. Questa è la nostra linea operativa della cooperazione civile-militare”.
Il Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha evidenziato le due missioni umanitarie, in Libano e in Iraq, realizzate nel corso del 2024 con l’invio di materiale sanitario e medicinali destinati alle popolazioni locali: “Ringrazio il Comando Operativo di Vertice Interforze e il Generale Figliuolo con il quale abbiamo già avuto modo di collaborare durante la pandemia. Proprio in quel momento abbiamo avuto modo di verificare l’immediatezza degli aiuti da parte della struttura messa in campo dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. La sinergia con le Forze Armate è un impegno importante e ha lo scopo di aiutare chi è più in difficoltà”.