
8° Reggimento Bersaglieri in addestramento in Polonia
I Bersaglieri della Brigata "Garibaldi" prendono parte alla “Saber Strike 24”, una delle più grandi esercitazioni della NATO sul fianco orientale euro-atlantico
19 apr 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
I Bersaglieri dell'8° Reggimento di Caserta, reparto operativo dell’Esercito inquadrato nella NATO Response Force (NRF), sono impegnati nella “Saber Strike 24”, un’esercitazione militare internazionale che coinvolge circa 5.000 mila soldati provenienti da 10 Nazioni e da diversi Quartier Generali multinazionali di livello strategico, operativo e tattico, coinvolti in una delle più vaste esercitazioni del suo genere nella storia dell’Alleanza Atlantica.
L'obiettivo è quello di consolidare e migliore il livello di prontezza delle unità esercitate, per condurre operazioni ad alta intensità, con l’obiettivo di rispondere rapidamente all’insorgere di una minaccia.
La caratteristica principale della NRF è la capacità di schierare forze terrestri, marittime, aeree e assetti di forze speciali in qualsiasi area di crisi in tempi molto brevi, con l’obiettivo di assumere il controllo iniziale di un’operazione militare e di facilitare l’arrivo di contingenti più numerosi in un secondo momento.
I Bersaglieri del "Grande Ottavo” sono giunti in territorio polacco nei giorni scorsi. Importante è stato lo sforzo logistico a supporto dello schieramento delle truppe, che ha comportato il trasporto e l’allestimento di tende modulari a struttura pneumatica, munizioni, armi e sistemi d'arma come lanciamissili “Spike”, mortaio pesante Thomson-Brandt da 120mm, piattaforme da combattimento come il VCC 80 “Dardo” e veicoli multiruolo blindati “Lince”.
Raggiunta l'area addestrativa di Orzysz, i Bersaglieri hanno avviato le prime attività manutentive sui materiali e sui mezzi in dotazione, per poi prendere parte ad alcune esercitazioni presso apposite aree dedicate alle operazioni in contesti urbani, in addestramento congiunto con unità statunitensi.
Sul terreno, anche assetti militari medici italiani e stranieri che, in uno scenario di combattimento simulato, hanno testato tecniche e procedure finalizzate al trattamento di personale ferito e alla sua evacuazione dal campo di battaglia