
CONCLUSO IL 21° CORSO GLO/NLO/ALO
Qualificati Ufficiali dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica alle funzioni di “Ufficiale di collegamento Addetto alle Attività di Aerocooperazione”.

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Dal 27 al 31 gennaio 16 Ufficiali superiori appartenenti all’Esercito Italiano, alla Marina Militare ed all’Aeronautica Militare hanno concluso il 21° corso GLO/NLO/ALO “Ground/Naval/Air Liaison Officer”, qualificandosi Ufficiali di collegamento addetti alle Attività di Aerocooperazione”.
Il corso, riservato al personale navigante o già qualificato “Addetto alle Attività di Aerocooperazione” o JTAC (Joint Terminal Attack Controller), ha fornito le conoscenze e le competenze necessarie per una comunicazione e metodologia efficace tra i Comandi di Componente ed i Reparti delle unità tattiche impiegate in operazioni a connotazione joint, al fine di integrare e sincronizzare il potere aerospaziale con la manovra di superficie.
Organizzato dalla Scuola di Aerocooperazione di Guidonia (RM) ed in stretto coordinamento con i Comandi interessati, il corso si è sviluppato su attività formative legate all’impiego del potere aereo a supporto di operazioni terrestri e navali (APCLO/APCMO- Air Power Contribution to Counter Land/Maritime Operations) presso Enti e Reparti della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare per massimizzare il ritorno formativo e addestrativo, rafforzando la sinergia tra Forze Armate. In particolare, un nutrito numero di Ufficiali dell’Esercito Italiano, provenienti dalle varie armi e specialità, destinati ad impieghi di Ufficiale di collegamento presso i Reparti operativi dell’Aeronautica, ha svolto le attività formative presso il 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle (BA), dove sono stati illustrati i compiti specifici della Difesa Aerea integrata, delle operazioni di attacco al suolo e di ricognizione, oltre ai compiti specifici in qualità di interfaccia tra il Reparto di volo e le forze di superficie supportate. Attraverso una didattica specifica, i corsisti hanno potuto apprezzare tutte le componenti indispensabili per il funzionamento di un Reparto di volo, interagito con gli operatori e gli specialisti, acquisendo un’idea di come operare quali Ufficiali di collegamento. Contemporaneamente, i frequentatori della Marina Militare sono stati ospitati dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE), preposto alla condotta delle operazioni aeree, nonché allo sviluppo ed evoluzione dottrinale e capacitiva dello strumento aerospaziale nel suo continuo processo di trasformazione. Attraverso un percorso esperienziale, massimizzato dai Subject Matter Experts (SMEs) presenti in sede, i corsisti hanno potuto apprezzare l'efficacia dei tools di C2 (Comando e Controllo) disponibili per la gestione degli assetti e per il coordinamento del supporto interforze e inter-agenzia.
Gli Ufficiali dell’Aeronautica Militare, appartenenti al ruolo naviganti, dopo un incontro di benvenuto con il Comandante della 2^ Divisione Navale e dell’Italian Maritime Forces (COMDINAV DUE/COMITMARFOR) Amm.Div. Andrea PETRONI, sono stati ospitati a bordo della Portaerei Cavour ormeggiata presso la Stazione Navale di Taranto. L’Unità, Ammiraglia della Squadra Navale, è in grado di operare con velivoli F-35B e AV8B+ e assolvere il compito di sede di comando complesso. Novità di alta valenza formativa è stata la visita a loro dedicata presso la Stazione Aeromobili della Marina Militare di Grottaglie (TA), alla componente aeromobile FW (Fixed Wing) e RW (Rotary Wing) imbarcata, dove sono state illustrate le capacità operative degli aviogetti AV8 B+, F35-B, e degli assetti ad ala rotante EH 101, SH 90 e AB 212 in dotazione organica.
Il 21° Corso GLO/NLO/ALO ha rappresentato un'importante opportunità di crescita professionale per gli Ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica Militare, rafforzando la consapevolezza dell'importanza cruciale di mantenere un elevato livello di cooperazione e integrazione tra le forze aeree e di superficie. La sinergia tra queste diverse componenti operative è fondamentale per garantire l'efficacia delle operazioni congiunte, consentendo una gestione coordinata delle risorse e una risposta tempestiva ed efficiente alle esigenze operative. Le attività svolte durante il corso, grazie a un approccio formativo multidisciplinare e interforze, hanno dimostrato come la condivisione di esperienze e competenze contribuisca a creare un ambiente operativo più coeso e performante. Investire nella formazione congiunta non solo rafforza la capacità di risposta in scenari complessi, ma rappresenta anche uno dei pilastri per il successo delle operazioni future.
Come ricordato dal Comandante della Scuola di Aerocooperazione, Generale di Brigata Francesco Donato RIZZO, “la preziosissima collaborazione e l'ospitalità fornita dai Comandi coinvolti ha contribuito in modo determinante al successo del corso. Il loro supporto e disponibilità hanno reso possibile un'esperienza formativa di alto livello, arricchendo il percorso professionale dei partecipanti e consolidando i legami di cooperazione tra le diverse componenti delle Forze Armate”.
La Scuola di Aerocooperazione, quale centro formativo di riferimento interforze ed unica realtà formativa/addestrativa della Difesa accreditata dalla NATO, quale Education and Training Facility dell’Alleanza, eroga una didattica d’eccellenza, in continua evoluzione ed al passo con le innovazioni tecnologiche, i contesti e i domini operativi di riferimento, per renderla costantemente aderente alle esigenze formative delle Forze Armate nazionali e dei Paesi alleati ed amici.
Nel campo della cooperazione e integrazione operativa aria-superfice, la Scuola ha negli ultimi anni ampliato la propria offerta formativa con l’intera filiera “Joint Terminal Attack Controller (JTAC)”, “Joint Personnel Recovery” e “Joint Targeting”; nel campo del “Remote Sensing”, svolge corsi formativi per la gestione, interpretazione e analisi operativa di immagini telerilevate, provenienti da sensori elettro-ottici e RADAR, aeroportati e satellitari. Per la formazione e qualificazione dei JTAC inoltre, il Comandante della Scuola è la “National Certification Authority”.
Di recente implementazione il terzo settore formativo incentrato sullo Spazio quale dominio operativo, nell’ambito delle Multi Domain Operations (MDO), con l’erogazione dei corsi di Introduzione alle Attività Spaziali (IAS) e Space Battle Management Operator/Staff Officer, sviluppati in collaborazione con il Comando per le Operazioni Spaziali dello Stato Maggiore della Difesa.
I corsi della Scuola di Aerocooperazione sono aperti, oltre che al personale militare delle Forze Armate, anche a personale esterno all’Amministrazione della Difesa ed al personale militare della NATO e dei Paesi partecipanti al programma internazionale di Partenariato per la Pace (PfP - Partnership for Peace), previa autorizzazione dello Stato Maggiore Difesa.
In tale quadro si inserisce la Vision del Comandante di portare la Scuola di Aerocooperazione ad essere rilevante nel formare per operare, promuovendo il sapere, il saper fare, il saper far fare, a beneficio del Sistema Paese.
La Mission della Scuola di Aerocooperazione è progettare ed erogare, in ottica multi-dominio, formazione avanzata e specialistica nei settori dell’aerocooperazione, del telerilevamento e dello spazio a favore di personale nazionale, NATO e di Paesi partner.