
APPROVATO IL CALENDARIO CORSI 2024
Pubblicato sul sito del Ministero della Difesa il Catalogo dei Corsi a valenza interforze ed aperti agli ambiti interministeriali ed internazionali erogati dalla Scuola di Aerocooperazione
Guidonia 22 DIC 2023

Immagini messe a disposizione con licenza
CC-BY-NC-SA 3.0 IT
Pubblicata al seguente link l’offerta formativa della Scuola di Aerocooperazione (SAC) per l’anno 2024, nel campo dell’interpretazione di immagini telerilevate (aeree e satellitari) ed in quello della cooperazione aeroterrestre e aeronavale.
Per il 2024 sono previste complessivamente 42 attività didattiche, tra le quali si evidenziano, quale assoluta novità in campo nazionale, le prime edizioni rispettivamente del Corso Battle Damage Assessment, erogato in stretta cooperazione con il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), e del Corso Collateral Damage Estimation, tenuto in modalità METT (Mobile Education and Training Team) da istruttori della US Joint Targeting School.
La Scuola di Aerocooperazione, conosciuta in ambito NATO ed estero come Joint Air Operations School (JAOS), grazie alla certificazione conseguita nel 2018 quale NATO Accredited Training Institution, ha negli ultimi anni ampliato la propria offerta didattica aperta ai Paesi alleati ed amici, con corsi nei settori “Remote Sensing”, “Joint Terminal Attack Controller (JTAC)” e “Joint Targeting”, alcuni dei quali certificati e pubblicati dall’Alleanza Atlantica al massimo livello di “NATO Approved” sul proprio catalogo “Education and Training Opportunities Catalogue” (ETOC).
I corsi “ItaJAOS Joint Personnel Recovery Staff”, e “Joint Effects and Fires”, entrambi “NATO Listed” e rientranti nell’offerta didattica 2024, saranno portati alla qualifica di “NATO Approved“ al termine del processo di elevazione, di prossimo avvio da parte della Scuola.
Nella primavera del prossimo anno la Scuola di Aerocooperazione ospiterà, inoltre, il Seminario ONU “UAS/RPAS and Airborne ISR training programme project implementation event”, al quale fornirà il proprio contributo in qualità di “Subject Matter Expert” (SME) nell’ambito del “Remote Sensing”.
Di seguito il link del documento: