AEROCOOPERAZIONE: TERMINATA LA SECONDA EDIZIONE DELL’AIR TO SURFACE INTEGRATION (ATOSI) CONFERENCE

Seconda edizione della conferenza di rilievo nazionale organizzata dalla Scuola di Aerocooperazione per l’integrazione tra le componenti operative delle Forze Armate.

Guidonia 30 NOV 2023

Foto ricordo partecipanti ATOSI conference
Foto ricordo partecipanti ATOSI conference

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29 e 30 novembre 2023 – Nell’ambito dell’offerta didattica 2023, la Scuola di Aerocooperazione ha organizzato e ospitato la seconda edizione della Air to Surface Integration (ATOSI) Conference, rivolta a rappresentanti degli Stati Maggiori e dei Comandi operativi delle Forze Armate, nel grado di Colonnello e Generale di Brigata ed equivalenti.

La conferenza si è articolata su due giorni di lavori, con interventi a cura di relatori provenienti da diversi Enti e Comandi Interforze, dai Comandi di Componente delle Forze Armate e da Comandi NATO.

Come evidenziato nell’apertura dei lavori dal Generale di Brigata Francesco Donato RIZZO, Comandante della Scuola di Aerocooperazione, il tema della conferenza mirava a evidenziare le peculiarità dell’integrazione tra il mezzo aereo e le componenti terrestre e navale, favorendo la realizzazione di un think-hub e di un network di expertise per la condivisione e valorizzazione di esperienze, lessons learned e best practices, aperto e partecipato. Infatti, per migliorare e potenziare l’integrazione e l’interoperabilità, occorre la condivisione di competenza e peculiarità tra le varie Componenti (Air, Land, Maritime, includendo i nuovi domini Cyber e Spazio), al fine di valorizzare il processo di impiego di assetti e risorse per il conseguimento degli obiettivi affidati alle Forze Armate in operazioni joint/combined e Multi Dominio.

Tutto ciò assume un significato ancora più rilevante se si tiene conto dell’attuale fase storica che non ha precedenti per incertezza, volatilità e assenza di riferimenti. Si è di fronte ad uno scenario geopolitico imprevedibile, interconnesso, caratterizzato da enorme velocità di cambiamento e diffuso disordine globale multipolare con visioni e spinte nazionaliste: in una parola sola, complesso.

I temi trattati all’ATOSI sono stati in piena sintonia con le indicazioni del Ministro della Difesa nel Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa 2023-2025, rivolte al futuro Strumento Militare, che dovrà essere integrato e multidominio, capace cioè di generare effetti su tutti i domini e su tutte le dimensioni, comprese quelle emergenti. Da qui la massima attenzione verso l’integrazione Interforze e verso tutti gli sviluppi tecnologici e operativi.

Le sfide future emerse durante i due giorni di conferenza sono tutte legate a filo doppio con questo scenario e l’intento della Scuola era proprio di individuarne le caratteristiche accomunanti per offrirle alla variegata platea di Comandanti di oggi e domani. La Scuola di Aerocooperazione, forte della sua pluridecennale vocazione all’Interoperability, ha già all’attivo o in embrione le attività didattiche tecnico-specialistiche relative a queste sfide, perché “formare per operare” è il focus della propria quotidianità.

Di particolare valore gli interventi del Generale di Divisione Aerea Claudio GABELLINI, Comandante del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, del Generale di Divisione Francesco BRUNO, Comandante della Divisione “Acqui”, dell’Ammiraglio di Divisione Giacinto SCIANDRA, Comandante della 2^ Divisione Navale, di COMITMARFOR e dell’Italian Carrier Strike Group e del Generale di Brigata Aerea David MORPURGO, Deputy Commander del Deployable Air Command Control Center di Poggio Renatico. Sono inoltre intervenuti il CA Domenico GUGLIELMI, Vice Capo del 1° Reparto dello Stato Maggiore Difesa, che ha dato delle indicazioni di estremo interesse sulle priorità recentemente tracciate dal Ministro della Difesa e l’Ammiraglio di Divisione Placido TORRESI, Deputy Chief of Staff Force Development del NATO Allied Commander Trasfomation di Norfolk (USA), che ha evidenziato gli importanti sviluppi in atto presso la NATO nella Digital Transformation e le modalità in cui le Operazioni Multi Dominio influenzano i processi decisionali e quindi quelli di Comando e Controllo dell’Alleanza. Ciò è risultato di particolare interesse alla luce delle iniziative già in atto presso la SAC per integrare la Digital Transformation e le Multi Domain Operations nella propria offerta formativa. La conferenza si è conclusa con un intervento incentrato sui recenti eventi geopolitici dal titolo “Air Land Integration Requirements in Current and Future Scenarios” tenuta dal Prof. Justin BRONK, Senior Research Fellow for Airpower and Technology del Royal United Services Institute for Defence and Security Studies (RUSI) di Londra (UK), il più antico e principale think-tank britannico nel settore della difesa e sicurezza internazionale. Nel suo intervento, il professore ha posto l’accento sulle potenziali criticità che, alla luce degli attuali scenari geopolitici, dovrebbero orientare le scelte strategiche e gli investimenti dei Paesi Europei della NATO.

L’evento ha confermato il ruolo della SAC come punto di riferimento e di aggregazione, sia nel settore specifico della formazione ma anche in quello del pensiero. La scuola concentra in sé oltre 70 anni di tradizione interforze, opera con tecnologie allo stato dell’arte e guarda sempre al futuro per raccoglierne le sfide e intercettarne le nuove opportunità.

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