
Master in Logistica della Sicurezza e dell'Emergenza
Esercitazione di Protezione Civile CRIMEDIM

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Quindici ufficiali delle varie Forze Armate, frequentatori del Master in Logistica della Sicurezza e dell’Emergenza, erogato dal Ce.FLI in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, hanno partecipato mercoledì 26 maggio ad una grande esercitazione dell’ordine full-scale, la massima esistente, sulle sponde novaresi del Lago Maggiore. Lo scenario è stato certamente ad alto impatto visivo, in quanto è stato simulato un incendio a bordo di un battello passeggeri di linea con le conseguenti operazioni di salvataggio e soccorso medico nello spazio lacustre antistante la cittadina di Dormelletto. Complessivamente sono state circa 600 le persone a vario titolo coinvolte dall’esercitazione internazionale, organizzata dall’Università del Piemonte Orientale insieme alla Prefettura di Novara e al Comune, nell’ambito della simulazione organizzata nello svolgimento del corso superiore di studi di CRIMEDIM, ovvero il Centro di Ricerca e Formazione in Medicina dei Disastri, Assistenza Umanitaria e Salute globale. Erano presenti tutte le Forze dell’Ordine e quelle Armate, in particolare quelle dell’Esercito con soccorritori e mezzi militari, numerose squadre di emergenza dei Vigili del Fuoco e del personale del 118, senza contare il cospicuo apporto di volontari delle varie associazioni e degli studenti universitari; questi ultimi hanno dato all’esercitazione un certo realismo, grazie anche all’opera dei truccatori che hanno reso più verosimile lo scenario per i soccorritori, ricreando uno scenario di caos e di allarme: molti cercavano disperatamente i propri cari chiamandoli a gran voce, altri simulavano traumi o attacchi di panico, altri ancora si aggiravano sul prato gridando in cerca di aiuto per le ferite riportate a causa dell’incendio a bordo. Le attività sono iniziate intorno alle 18.00, e le operazioni sono continuate fino alle 22.00 circa. A bordo della nave vi era un certo numero di passeggeri che simulavano di essere feriti e che necessitavano di essere evacuati secondo i protocolli SAR - Search and Rescue -, sotto il coordinamento della Guardia Costiera e di altre imbarcazioni dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza. Sul prato e sulla spiaggia antistante lo specchio lacustre erano state infatti predisposte tre distinte zone in cui hanno operato i soccorsi, fra cui si sono distinte le ambulanze e i mezzi militari e gli operatori del 3° Reparto di Sanità “Milano”, che ha partecipato attivamente all’esercitazione in questione, montando in tempi record un ospedale da campo del tipo Role-2 basic: la struttura mobile è stata accuratamente visitata il giorno prima dell’esercitazione dai frequentatori del Master del Ce.FLI, che, dopo aver assistito ad un briefing sugli scopi e le modalità esecutive dell’esercitazione, hanno avuto anche la possibilità di accedere a tutti i singoli reparti, ad iniziare dalle tende ospitanti il triage e il Pronto Soccorso, per finire con quelle adibite ad esami diagnostici e a sala operatoria. L’esercitazione ha permesso di validare l’efficacia della catena dei soccorsi in caso di emergenza complessa, sia in acqua che a terra; in sostanza, ancora una volta si è potuto acclarare come la corretta e specifica formazione del personale sia alla base di qualsiasi attività operativa, soprattutto nel caso di Grandi emergenze, ed è proprio per questo motivo che il Ce.FLI ha ideato ed organizzato, il Master in questione, che permetterà ai suoi frequentatori di poter conseguire la qualifica di Disaster Manager, ovvero quella di professionista in possesso di conoscenza, abilità, e capacità di coordinamento per la gestione manageriale di tutte le attività connesse alla previsione e alla prevenzione dei rischi nonché alla gestione e al superamento delle maxi-emergenze derivanti dalle catastrofi naturali o causate dall’uomo.