
Avviso pre-call PNRM
01/08/2024
Si informa che entro il mese di settembre 2024 saranno aperti i termini di presentazione delle proposte di progetti di ricerca per il Piano Nazionale della Ricerca Militare (PNRM) 2025.
Per la formulazione di proposte di progetti di ricerca tecnologica nell'ambito del PNRM tutti i soggetti proponenti interessati dovranno presentare la richiesta utilizzando esclusivamente una procedura informatizzata su piattaforma web il cui link verrà comunicato con ulteriore avviso. Quest’ultimo conterrà anche la data dalla quale sarà possibile presentare le proposte e la relativa data di scadenza.
Con il presente avviso, nel frattempo, si antipano i nuovi settori di primario interesse e i criteri di valutazione delle proposte di progetto di ricerca.
1. Settori di primario interesse (cluster)
Si riportano, di seguito, i settori di primario interesse per il PNRM 2025:
Con l’obiettivo di disporre di Forze Armate efficienti ed efficaci, realmente integrate e multidominio, si ritiene necessario indirizzare le attività di ricerca nelle seguenti aree tecnologiche:
- C2 e Multi-Domain Situational Awareness: soluzioni in grado di ricevere, combinare e rappresentare in modo integrato dati provenienti da sensori e sistemi militari e civili appartenenti ai cinque domini operativi (terrestre, marittimo, aereo, cibernetico e spaziale), inclusi gli ambienti informativo ed elettromagnetico ed assicurare la capacità di pianificare e condurre le operazioni multidominio[1]. Le soluzioni individuate dovranno essere in grado di assicurare la piena interoperabilità dei sistemi, delle funzioni e degli elementi del Comando e Controllo (Advanced Interoperability), la flessibilità tecnologica intesa come la capacità di integrare rapidamente le nuove tecnologie nei sistemi già in uso (Continuous Technology Integration), la centricità dell’informazione (Data centricity), oltre alla agilità, portabilità e scalabilità in termini di classifica e grandezza secondo il modello del MOSA (Modular Open Systems Approach).
Con l’obiettivo di potenziare la capacità di operare nei domini Spazio e Cyber e negli ambienti urban e underwater e di generare effetti anche nella dimensione cognitiva, si ritiene necessario indirizzare le attività di ricerca nelle seguenti aree tecnologiche:
- Tecnologie spaziali: sviluppo sensori/assetti per la Detection, Mitigation e Protection da nuove minacce nello specifico dominio (Ipersonico, Sistemi Anti-Satellite - ASAT, Space based Early Warning Missile); Military Satellite Communications – MILSATCOM (incluso lo sviluppo di forme d’onda di comunicazione a banda stretta innovative per operazioni in scenari EM complessi), Osservazione della Terra, Accesso allo Spazio, Responsive Space Capabilities, Space Domain Awareness (SDA), In-Orbit Servicing, Sorveglianza spettro elettromagnetico, piattaforme stratosferiche.
- Tecnologie cyber: soluzioni per il conseguimento della consapevolezza situazionale nel cyberspace, per il monitoraggio e per la difesa dei sistemi Information Technology (IT) e Operational Technology (OT) nel campo di battaglia / infrastrutture critiche sul territorio nazionale, nonché di attacco nel dominio cibernetico. Soluzioni tecnologiche per il contrasto alle attività di influence e di disinformazione nel cyberspace. Soluzioni tecnologiche che consentano, attraverso lo sfruttamento dello spettro elettromagnetico, di generare effetti nel cyberspace (Cyber Electro-Magnetic Activities - CEMA).
- Underwater: tecnologie per il controllo della dimensione subacquea, per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture critiche (settori energetico e comunicazioni), e per l’efficacia operativa dei mezzi e dispositivi che vi operano.
- Urban warfare: tecnologie per la mappatura, il controllo e lo sfruttamento delle caratteristiche del territorio urbano e del relativo sottosuolo e per l’efficacia operativa dei mezzi e dispositivi militari che vi operano (inclusi Sistemi Unmanned).
- Cognitive warfare: tecnologie e metodologie per la mitigazione e lo sfruttamento di strumenti inerenti l’influenza, l’interferenza o l’alterazione atti a incrementare o degradare le capacità della mente umana.
Con l’obiettivo di proseguire nelle attività di studio, ricerca, applicazione e valorizzazione delle Emerging and Disruptive Tecnologies (EDTs), si ritiene necessario indirizzare le attività di ricerca nelle seguenti aree tecnologiche:
- Intelligenza Artificiale: soluzioni supportate dall’utilizzo di modelli di Intelligenza Artificiale in tutte le sue forme (statistiche, logiche e semantiche), anche multi-agent, per l’efficientamento di casi d’uso tipicamente militari (sia operativi che gestionali), almeno in una fase di sviluppo (semplificazione e standardizzazione, digitalizzazione, automatizzazione, analytics avanzate e implementazione di tecnologie cognitive) e in aree come:
a. Comando e Controllo;
b. ISTAR;
c. Sicurezza;
d. Combat Support;
e. Sistemi Autonomi;
f. Efficientamento dei processi di staff;
g. Data Management (inclusa la Data Centric Security);
h. Logistica;
i. Formazione adattiva;
j. Amministrativa;
k. Addestramento;
l. Assistenza sanitaria,
m. Image and Video Analytics,
n. Manutenzione predittiva degli assett;
o. Miglioramento dei sistemi d’arma e di allarme;
p. Sicurezza energetica.
concentrandosi sia sulle tecnologie di base che sulle aree di applicazione tecnologica e sulle caratteristiche di prestazione.
- Tecnologie quantistiche: soluzioni basate sul Quantum Sensing (contemplando in esso anche il Quantum Position, Navigation and Timing - PNT), Quantum Communication e Quantum Computing (Information Science).
- Sistemi Autonomi: tecnologie per lo sviluppo e il contrasto dei Robotic Autonomous Systems (RAS), Unmanned Systems (UxV) in tutti i Domini Operativi, tecnologie abilitanti per l’iteroperabilità multidominio e per l’implementazione di:
a. Capacità di Swarming;
b. Tecniche/capacità di Hardenizzazione[2];
c. Tecnologie di Manned-Unmanned Teaming (MUMT).
- Sviluppo sistemi complessi di nuova generazione: sviluppo di armi ad energia diretta (Laser ed ElectroMagnetic Pulse - EMP) e di sistemi di difesa dalle stesse; sviluppo di capacità in grado di penetrare i sistemi di difesa aerei avversari[3] e di soluzioni volte a incrementare l’efficacia dei propri; sviluppo di droni armati e loitering munitions e di sistemi di difesa dagli stessi.
- Potenziamento capacità operative del soldato: incremento capacità di difesa e offesa (armamento individuale caratterizzato da maggiore letalità e capacità di ingaggio, esoscheletri, equipaggiamento protettivo innovativo e sempre più performante), incremento autonomia energetica per alimentazione equipaggiamento e dotazioni C2, human enhancement, soluzioni avanzate di awareness, prevenzione, rilevazione e contrasto della minaccia CBRN, sviluppo Biosensori e applicazioni di Bioelettronica per la monitorizzazione dei parametri vitali e delle condizioni di stress dei combattenti, riduzione degli effetti negativi delle infermità.
- Nano tecnologie, Novel materials and manufacturing: sviluppo di materiali altamente performanti, resistenti ad altissime temperature e stress elevati, con peculiari proprietà e caratteristiche meccanico - strutturali e/o elettriche/elettroniche/elettro-ottiche, stealth, superconduttori, mimetizzazione adattiva, utilizzando anche tecnologie di stampa 3D.
- Tecnologie Ipersoniche: sviluppo di soluzioni relative a materiali, sistemi di propulsione, sistemi di guida, teste in guerra, simulazione profili di volo delle minacce (al fine di individuarne i limiti), sensoristica (spaziale/aerospaziale, terrestre e navale) e attuatori innovativi (o implementazione di soluzioni innovative atte a incrementare le performance degli attuatori esistenti).
- Adattamento agli effetti del Climate Change – Sostenibilità ambientale, sicurezza e resilienza energetica, efficientamento del parco infrastrutturale, adeguamento mezzi, sistemi ed equipaggiamenti: soluzioni per la riduzione del footprint logistico, ambientale, sicurezza ed efficientamento energetico delle infrastrutture e dei mezzi militari (smart building, Nearzero Energy Building, strutture campali, biocarburanti e propulsioni ibride/Fuel Cells, fonti energetiche rinnovabili in ambito militare, Energy Management System e diversificazione sistemi di approvvigionamento), tecnologie per l’adattamento/mantenimento a standard ottimali di prestazione delle piattaforme, dei sistemi d’arma e dell’equipaggiamento del personale agli effetti generati dai cambiamenti climatici.
- Reti di comunicazione di nuova generazione: soluzioni supportate dall’utilizzo delle tecnologie 5G (inclusa la loro integrazione con le NTN - Non Terrestrial Network) e 6G. Ricerca sull’architettura e l’identificazione dei parametri delle reti di prossima generazione. Sviluppo di antenne 4D e di trasmettitori a bassa frequenza per operazioni sotterranee/subacquee. Sviluppo di apparati di comunicazione caratterizzati da maggiore resilienza alla guerra elettronica e con requisiti ridotti in termini di dimensioni, peso, potenza e larghezza di banda.
2. CRITERI DI VALUTAZIONE
C1: Chiarezza e validità dell’obiettivo.
Tale criterio esprime in che misura lo scopo del progetto risulta chiaro e consistente per gli scopi di ammodernamento della Difesa, anche in termini di maturità tecnologica (TRL) inziale e finale della proposta di ricerca.
C2: Credibilità della metodologia proposta.
Tale criterio esprime in che misura i metodi di ricerca proposti appaiono coerenti con l’obiettivo che si prefigge il progetto ed efficaci nel raggiungerlo.
C3: Potenziale innovativo e progresso tecnologico rispetto allo stato dell’arte della ricerca nel settore.
Con tale criterio viene valutata la portata innovativa del progetto ed il grado di evoluzione che i suoi esiti apporterebbero all’attuale stato dell’arte dello specifico settore tecnologico.
C4: Impatto degli output del progetto in termini di progresso tecnologico per gli aspetti di interesse della Difesa e della sicurezza nazionale.
Tale criterio valuta la rilevanza che i risultati del progetto avrebbero sul patrimonio tecnologico nazionale per quanto concerne la tutela della sicurezza nazionale e per la Difesa, anche in termini di realizzazione di un dimostratore tecnologico. In tale alveo rientra lo sviluppo di competenze sovrane in aree tecnologiche di rilevante peso strategico.
C5: Impatto degli output del progetto sulle capacità, la crescita e la competitività industriale.
Tale criterio valuta la progressione che i risultati del progetto avrebbero sul know-how tecnico, scientifico ed ingegneristico dell’industria nazionale proponente nei settori tecnologici rilevanti per il settore della difesa. Infatti, presentarsi sui mercati internazionali con prodotti tecnologicamente all'avanguardia amplia le possibilità di cooperazione e di procurement favorendo, in tal modo, l’industria nazionale ed innescando un processo evolutivo di crescita industriale.
C6: Qualità ed efficacia del piano di lavoro e gestione dei rischi
Con tale criterio viene valutata la struttura del progetto, ovvero il modo in cui le sue fasi sono state pianificate ed organizzate.
Un piano di lavoro ben strutturato ed efficace deve:
- identificare in maniera univoca e chiara le tempistiche e gli obiettivi da conseguire,
- indicare le risorse necessarie e gli impedimenti da superare,
- descrivere le azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi ed ottenere i risultati,
- individuare un piano di gestione e mitigazione dei rischi, crescenti al ridursi del Technology Readiness Level (TRL), che tenga conto delle potenziali criticità del progetto (risk management).
C7: Appropriatezza del budget stimato ed adeguatezza del gruppo di ricerca in termini di partecipazione e competenze.
Il budget stimato deve essere adeguato alle attività da svolgere ed il gruppo di ricerca deve essere correttamente dimensionato, in termini di partecipazione e competenze.
C8: Capacità operativa, expertise e know-how del proponente nell’ambito del progetto presentato.
Tale criterio mette in relazione i contenuti del progetto con le competenze, le capacità e le attività di core business del proponente nell’ambito della tecnologia afferente al progetto presentato.
C9: Impatto dirompente
Con il termine tecnologia avente impatto dirompente (disruptive technology) ci si riferisce ad un’innovazione tecnologica potenzialmente capace di sconvolgere gli equilibri del mercato attuale creandone di nuovi.
C10: Collaborazione pubblico – privata
La creazione ed il rafforzamento di network tra il sistema della ricerca e quello industriale favorendo la collaborazione tra Università/Centri di ricerca pubblici ed imprese private rappresenta un fattore strategico per il settore dell’innovazione tecnologica. Il criterio di valutazione riconosce il merito al connubio tra l’indiscussa qualità della ricerca del contesto accademico e la propensione all’applicazione dei risultati della ricerca insita nelle aziende private.
C11: Tipologia di proponente
Il punteggio aggiuntivo sarà attribuito ai progetti che presentano come proponente una PMI o una startup.
C12: Interesse operativo
Progettualità che hanno trovato interesse da parte dell’area tecnico-operativa della Difesa in relazione ai possibili futuri sviluppi capacitivi per lo svolgimento delle specifiche funzioni di ogni elemento di organizzazione delle Forze Armate.
C13: Attinenza al settore di primario interesse (cluster)
I progetto presentato deve essere attinente ad uno dei settori di primario interesse delle Difesa di cui al para 1..
Si rappresenta che i criteri di valutazione sopra riportati sono da considerarsi a carattere indicativo e non esaustivo. Al riguardo l’Amministrazione Difesa si riserva di modificarli/integrarli in funzione di particolari esigenze contingenti. La Commissione di valutazione dei progetti sarà chiamata a definire punteggi e pesi da attribuire a ciascun criterio al fine di formare una graduatoria unica (in centesimi) tra tutti i progetti ammissibili.
3. DISPOSIZIONI FINALI
Si rammenta che:
· non potranno essere accettate proposte di progetti di ricerca presentate con modalità diverse da quelle indicate nella Home page e nelle istruzioni di compilazione del modulo Web PNRM il cui link sarà comunicato con successivo avviso;
· le proposte presentate in modalità difforme a quelle indicate non saranno ammesse alla fase di valutazione e saranno escluse;
· può essere richiesto un finanziamento non superiore al 50% del valore economico complessivo della ricerca;
· per i progetti articolati in più fasi, deve essere specificato il finanziamento richiesto per ciascuna fase.
Per ulteriori informazioni ed eventuali chiarimenti scrivere email a:
[1] Attività militari condotte anche in più domini per percepire, comprendere e, successivamente, orchestrare effetti convergenti finalizzati a generare dilemmi multipli ad una velocità tale da superare la capacità decisionale avversaria. La condotta di tali attività avviene attraverso la sincronizzazione delle azioni militari con gli altri strumenti del Potere nazionale e/o con alleati e partner, sotto una struttura di comando e controllo sincronizzata.
[2] Processo di “indurimento”/schermatura che consente di proteggere i circuiti elettronici dagli effetti nocivi di impulsi elettromagnetici ad alta potenza (ElectroMagnetic Pulse - EMP).
[3] Incluse “bolle” di tipo Anti-Access/Area Denial (A2/AD).