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FAQ - Reclutamenti per particolari categorie protette

1. La legislazione vigente prevede benefici assunzionali nelle Forze Armate a favore dei congiunti dei militari deceduti o divenuti permanentemente non idonei al servizio? 

Sì, nei limiti di quanto stabilito dall’articolo 705 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell’ordinamento militare), come modificato dal decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 173, recante disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate (pubblicato nel Supplemento ordinario n. 8/L alla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2020 –Serie Generale– ed entrato in vigore il 20 febbraio 2020), il quale prevede la possibilità di arruolamento, a domanda, per c.d. “chiamata diretta nominativa”, nel ruolo dei volontari in servizio permanente (nei limiti delle vacanze in organico), nella categoria dei Graduati dell’Esercito, della Marina e dell’Aero-nautica, dei congiunti (coniuge, figlio o fratello) dei militari dell’Esercito italiano, della Marina militare e dell’Aeronautica militare deceduti o divenuti permanentemente inabili al servizio con invalidità non inferiore all’ottanta per cento per effetto di eventi connessi allo svolgimento di missioni internazionali di pace o attività operative (disciplinate dal D.M. del 21 novembre 2003). 
Le modalità di presentazione dell’istanza, la procedura e i criteri per la trattazione, nonché l’iter per l’immissione diretta nella categoria dei Graduati dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica militare sono definiti nella Direttiva Interforze n. M_D GMIL REG2021 0019804 emanata dalla Direzione Generale per il Personale Militare il 18 gennaio 2021 e pubblicata sul sito del Ministero della Difesa. 

2. Quali requisiti occorre possedere? 

I requisiti per beneficiare di tale tipologia di reclutamento sono quelli previsti per la partecipazione ai concorsi per l’arruolamento nelle Forze Armate dall’art. 635 del D.Lgs. n. 66 del 15 marzo 2010 e successive modifiche: 

  • essere cittadino italiano; 
  • aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore) (per i titoli di studio conseguiti all’estero, copia conforme dell’attestazione di equipollenza del titolo stesso rilasciata da un ufficio scolastico regionale o provinciale, con l’indicazione del giudizio sintetico o della votazione); 
  • essere in possesso dell’idoneità psicofisica e attitudinale al servizio militare incondizionato; 
  • rientrare nei parametri fisici correlati alla composizione corporea, alla forza muscolare e alla massa metabolicamente attiva, secondo le tabelle stabilite dal regolamento; 
  • godere dei diritti civili e politici;
  • non essere stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto dall’impiego in una pubblica amministra-zione, licenziato dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, ovvero prosciolto, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o di polizia, a esclusione dei proscioglimenti per inidoneità psico-fisica e per superamento del limite massimo di licenza straordinaria di convalescenza e di quelli disposti in applicazione dell’articolo 957, comma 1, lettere b) ed e-bis); 
  • non essere stato condannato per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna;
  • non essere in atto imputato in procedimenti penali per delitti non colposi; 
  • non essere stato sottoposto a misure di prevenzione; 
  • avere tenuto condotta incensurabile; 
  • non aver tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato; 
  • aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il limite di età previsto per il servizio permanente; 
  • risultare negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool, per l’uso, anche saltuario od occasionale, di sostanze stupefacenti, nonché per l’utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico; 
  • non avere in atto un procedimento disciplinare avviato a seguito di un procedimento penale per delitto non colposo che non si sia concluso con sentenza irrevocabile di assoluzione perché il fatto non sussiste ovvero perché l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale. 


Per quanto attiene i tatuaggi e le altre permanenti alterazioni volontarie dell’aspetto fisico non conseguenti a interventi di natura comunque sanitaria, se lesivi del decoro dell’uniforme o della dignità della condizione del militare di cui al regolamento, costituiscono causa di esclusione dalla procedura secondo quanto stabilito nel paragrafo 9 della Direttiva Interforze n. M_D GMIL REG2021 0019804 emanata dalla Direzione Generale per il Personale Militare il 18 gennaio 2021. 
 
3. Quando devono essere posseduti i requisiti prescritti? 

I requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e mantenuti fino alla data di effettiva immissione nel ruolo dei VSP. La mancanza o la perdita di uno solo dei requisiti di partecipazione determina l’esclusione dall’arruolamento. 

4. Prima dell’arruolamento quali sono gli accertamenti ai quali si viene sottoposti? 

Prima di essere immessi direttamente nella categoria dei graduati, con il grado di Graduato o grado corrispondente della Marina e dell’Aeronautica, vi è l’accertamento del possesso dei prescritti requisiti fisio-psico-attitudinali e di moralità e condotta previsti dalla legge e occorre superare apposito corso formativo. 

5. E’ prevista una quota di posti riservati nei concorsi per l’arruolamento nelle Forze Armate? E, se prevista, per quali concorsi? 

I concorsi per titoli ed esami per l’arruolamento degli ufficiali del ruolo normale e speciale e dei sottufficiali prevedono posti riservati (posti che possono arrivare fino al 25% di quelli messi a concorso) al coniuge, ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di 2° grado, qualora unici superstiti del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia deceduto in servizio e per causa di servizio. Le disposizioni di dettaglio sono, di volta in volta, specificate nei rispettivi bandi di concorso.  

6. Ai fini dell’attribuzione del beneficio è sufficiente che il decesso del congiunto o la permanente inabilità al servizio militare siano avvenuti per causa di servizio? 

Ai fini dell’attribuzione del beneficio il riconoscimento della causa di servizio non è condizione sufficiente. Occorre dimostrare che il decesso o la permanente inabilità al servizio siano occorsi a seguito di ferite o lesioni riportate nell’espletamento di missioni internazionali di pace ovvero in attività operative in esecuzione dei compiti istituzionali delle Forze Armate.


7. Ai fini dell’attribuzione del beneficio è sufficiente che il congiunto sia dichiarato o equiparato a vittima del dovere? 

No, in quanto l’articolo 705, rubricato “Particolari categorie protette per il reclutamento nell’Esercito italiano, nella Marina militare e nell’Aeronautica militare”, si rivolge al coniuge, ai figli e ai fratelli dei militari dell’Esercito italiano, della Marina militare e dell’Aeronautica militare deceduti o divenuti permanentemente inabili al servizio con invalidità non inferiore all’ottanta per cento, per effetto di ferite o lesioni riportate nell’espletamento di missioni internazionali di pace ovvero in attività operative, individuate con decreto del Ministro della difesa del 21 novembre 2003, indipendentemente dal riconoscimento quali “vittima del dovere” o  “vittima del terrorismo o della criminalità organizzata”, che godono, nell’ambito dell’ordinamento giuridico, di un’altra disciplina.