
FAQ - Attività extraprofessionali
1. Possono essere svolte attività extraprofessionali?
Le attività extraprofessionali possono essere svolte a condizione che le attività siano:
- compatibili con la dignità del grado e con i doveri d’ufficio nonché con il prestigio delle Istituzioni Militari e con l’immagine della P.A.;
- compatibili e non in conflitto di interessi, anche solo potenziale, con le attività/compiti di Istituto;
- svolte al di fuori dell’orario di servizio;
- effettuate senza carattere di continuità e assiduità, nonché senza eccessivo impegno temporale, in modo tale da non pregiudicare la capacità lavorativa e il rendimento in servizio del militare e da garantire un adeguato recupero psico-fisico nelle giornate a esso dedicate;
- meramente isolate e saltuarie, ovvero purché consistano in prestazioni singole, ben individuate e circoscritte nel tempo.
2. Quali sono le norme vigenti che disciplinano le attività extraprofessionali?
Le principali norme vigenti in materia sono:
- artt. 894 e seguenti del Codice dell’Ordinamento Militare;
- artt. 60 e seguenti del D.P.R. n. 3/1957 e successive modifiche;
- art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche.
3. Quali sono le attività incompatibili?
Ai sensi dell’art. 894 del Codice dell’Ordinamento Militare, la professione di militare è incompatibile con l’esercizio di ogni altra professione, salvo i casi previsti da disposizioni speciali. É altresì incompatibile l’esercizio di un mestiere, di un’industria o di un commercio, la carica di amministratore, consigliere, sindaco o altra consimile, retribuita o non, in società costituite a fine di lucro.
4. Quali sono le attività extraprofessionali sempre consentite?
Ai sensi dell’art. 895 del Codice dell’Ordinamento Militare, sono sempre consentite le attività, che diano o meno luogo a compensi, connesse con:
- la collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili;
- l’utilizzazione economica da parte dell’autore o inventore di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali;
- la partecipazione a convegni e seminari;
- le prestazioni nell’ambito delle società e associazioni sportive dilettantistiche, ai sensi dell’articolo 90, comma 23, della Legge 27 dicembre 2002, n. 289;
- incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate;
- la formazione diretta ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Le predette attività devono comunque essere svolte al di fuori dell’orario di servizio e non condizionare l’adempimento dei doveri connessi con lo stato di militare.
5. Per svolgere un’attività extraprofessionale è necessaria l’autorizzazione preventiva?
In linea di massima:
- se l’attività è svolta gratuitamente o solo con rimborso spese documentate, non è necessaria l’autorizzazione ministeriale preventiva. Tuttavia, ai sensi dell’art. 748 del Codice dell’Ordinamento Militare, deve essere resa nota preventivamente al Comandante di Corpo per le valutazioni di competenza;
- se l’attività è retribuita, fatta eccezione per gli incarichi di cui all’art. 895 del Codice dell’Ordinamento Militare e all’art. 53, comma 7 del D.Lgs. n. 165/2001, è necessaria l’autorizzazione ministeriale preventiva.
6. Qual è la tempistica per la concessione dell’autorizzazione per attività extraprofessionali retribuite?
Il termine per il rilascio dell’autorizzazione è di 30 giorni, ai sensi dell’art. 1041 del Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di Ordinamento Militare. Secondo l’art. 53, comma 10 del D.Lgs. n. 165/2001 decorso tale termine, l’autorizzazione, se chiesta per incarichi da conferirsi da Amministrazioni Pubbliche, si intende accordata, in ogni altro caso si intende definitivamente negata.
7. I compensi percepiti per le attività extraprofessionali retribuite devono essere comunicati all’Amministrazione di appartenenza?
I compensi percepiti per le attività extraprofessionali retribuite che necessitano di autorizzazione, devono essere comunicati all’Amministrazione di appartenenza, per la successiva segnalazione al Dipartimento della Funzione Pubblica, secondo quanto stabilito dall’art. 53, comma 12 del D.Lgs. n. 165/2001.
8. Cosa succede se svolgo un’attività extraprofessionale senza la preventiva autorizzazione?
Ferma restando la responsabilità disciplinare, l’interessato è soggetto alle procedure di cui all’art. 898 del Codice dell’Ordinamento Militare e dell’art. 53, comma 7 e 7 bis del D.Lgs. n. 165/2001.